Appalti: un recente atto dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha sottolineato l’importanza della verifica del fatto che la polizza fideiussoria non sia contraffatta.


L’Anac ha infatti recentemente emesso una nota critica nei confronti di Veneto Strade S.p.A., accusata di aver violato le normative sui controlli delle polizze fideiussorie nel contesto di un appalto pubblico. Il caso riguarda l’intervento di costruzione della galleria Pala Rossa e l’adeguamento della strada del Grappa e del Passo Rolle nel comune di Lamon, con un valore complessivo della gara di 19.576.498 euro.

Il contesto

La nota, datata 24 giugno 2024, ha rivelato che Veneto Strade ha omesso di effettuare adeguati controlli sulla validità della polizza fideiussoria fornita dal contraente per garantire l’anticipo. Il Codice degli Appalti richiede che le stazioni appaltanti verifichino scrupolosamente l’autenticità delle garanzie fornite, per prevenire il rischio di polizze false o emesse da soggetti non autorizzati. Questo controllo non deve limitarsi alla consultazione del sito dell’IVASS, ma deve includere anche conferme dirette con le compagnie assicurative emittenti.

Il caso specifico

Il contratto di appalto, sottoscritto il 14 dicembre 2022 con un consorzio, prevedeva una polizza fideiussoria per un’anticipazione di 5.350.727,87 euro. Tuttavia, è emerso che la polizza era falsa. Questo è stato confermato dopo che la società subappaltatrice, ha segnalato all’Anac e alle autorità competenti che il documento era stato contraffatto da una compagnia assicurativa finlandese non autorizzata a operare in Italia.

Le mancanze nel processo di verifica

L’Autorità ha sottolineato che Veneto Strade non ha rispettato le procedure raccomandate per la verifica della polizza fideiussoria. In particolare, non ha consultato il sito dell’IVASS per accertarsi della validità della garanzia e non ha effettuato i necessari riscontri diretti con l’assicuratore. Questo ha portato all’erogazione dell’anticipo senza le dovute tutele, contravvenendo alle disposizioni di legge e ai suggerimenti congiunti di IVASS, Banca d’Italia, Anac e ACGM pubblicati il 28 maggio 2020.

La polizza fideiussoria contraffatta negli appalti può costare cara

La segnalazione della società appaltatrice e il successivo intervento di Veneto Strade hanno portato a una revoca dell’assegnazione dei lavori e all’esclusione della consorziata coinvolta. Anac ha pertanto richiesto a Veneto Strade di conformarsi alle raccomandazioni per evitare simili problematiche in futuro. La nota ha anche evidenziato che la stazione appaltante non ha effettuato le verifiche previste, né ha rispettato le indicazioni fornite per evitare le garanzie non valide.

Questo caso evidenzia la necessità di una rigorosa supervisione nella gestione delle polizze fideiussorie. Le amministrazioni pubbliche devono seguire con attenzione le linee guida per garantire la validità delle garanzie e proteggere l’interesse pubblico. Le conclusioni di Anac offrono una lezione cruciale per il futuro: la verifica accurata delle garanzie deve essere una priorità per prevenire frodi e malversazioni nel settore degli appalti pubblici.

Il testo dell’atto Anac

Qui il documento completo.