piattaforma-unica-della-trasparenzaL’ANAC punta a rendere operativa una nuova Piattaforma Unica della Trasparenza, recepita e prevista anche dal PNRR. Ma di cosa si tratta?

Si profila comunque un percorso estremamente graduale, che non avrà immediata applicazione.

Scopriamo comunque più nello specifico cosa prevede il disegno profilato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione.

Piattaforma Unica della Trasparenza

Infatti, nel Piano di ripresa è stata inserita la proposta dell’Anac di creare una Piattaforma unica della trasparenza: un punto di accesso unificato, gestito dall’Anac e basato sull’interconnessione con altre banche dati pubbliche.

All’interno della quale sarà disponibile il fascicolo virtuale dell’operatore economico, un’unica banca dati in cui trovare i documenti necessari per partecipare alle gare.

E a queste si affiancherà la piattaforma che accorpa in un portale unico di Anac tutti i dati delle pubbliche amministrazioni in materia di trasparenza, per renderli uniformi.

La proposta è stata recepita nel PNRR e nel successivo decreto semplificazioni approvato definitivamente il 28 luglio 2021.

Tuttavia si tratta di un percorso graduale, che richiederà il coinvolgimento di diversi attori istituzionali.

Il commento del Presidente ANAC

Il Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Giuseppe Busia, ha così commentato il progetto.

Il punto di arrivo sarà una trasparenza 4.0, meno onerosa per le pubbliche amministrazioni e insieme capace di fornire ai cittadini un’informazione più completa, grazie anche alla immediata disponibilità dei dati per future elaborazioni.

In coerenza con questo disegno, occorre dare piena attuazione alle disposizioni vigenti in materia di apertura delle banche dati pubbliche a fini di trasparenza (tramite il quale possono essere anche assolti taluni obblighi di pubblicazione). […]

Già dalla fine del 2020, Anac ha messo a disposizione degli utenti un cruscotto per la navigazione e l’analisi dei dati sui contratti pubblici e un insieme di dataset in formato aperto, liberamente scaricabili”.

 

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it