È finalmente operativa la piattaforma dell’Inps per richiedere il Bonus mamme lavoratrici: ecco quando bisogna utilizzarla.
L’Inps ha reso operativa la piattaforma per richiedere il Bonus mamme lavoratrici.
La misura è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2024 e consiste in uno sconto sui contributi previdenziali. Il Bonus prevede uno sconto fino a 3000 euro annui sui contributi previdenziali, a carico delle lavoratrici madri, dal secondo figlio in poi (ma solo per il 2024).
Il Bonus ha avuto un inizio travagliato: doveva partire da gennaio, ma è stato sbloccato solamente a febbraio. Inoltre, poche settimane fa, è stata presa la decisione di allargare la platea anche alle dipendenti della Pubblica Amministrazione, oltre a quelle del settore privato.
L’Inps ha, quindi, finalmente rilasciato la piattaforma per le domande. Ma quando può essere e come? Vediamolo insieme.
Piattaforma Bonus mamme lavoratrici: tutto quello che c’è da sapere
Le beneficiarie del Bonus sono le madri lavoratrici dipendenti con almeno tre figli, di cui uno minorenne. Ma, solo per il 2024, la misura è stata allargata alle lavoratrici dipendenti con due figli, fino al 10° anno del figlio più piccolo.
L’esonero è del 100% della quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore, nel limite massimo annuo di 3mila euro.
Per poterne beneficiare, non occorre presentare una domanda specifica all’Inps. Ma la sua fruizione avviene previa comunicazione, da parte della dipendente, della volontà di beneficiare del Bonus al proprio datore di lavoro.
Come chiarito dall’Inps, infatti, le lavoratrici con contratto a tempo indeterminato possono comunicare al loro datore di lavoro la volontà di avvalersi dell’esonero, rendendo noti il numero dei figli e i loro codici fiscali.
Ma se la lavoratrice vuole comunicare direttamente all’Inps le informazioni relative ai figli, può farlo mediante un’apposita utility, dove inserire i loro codici fiscali o i dati anagrafici.
L’utilizzo della piattaforma è limitato ai soli casi in cui per la lavoratrice, già fruitrice dei bonus in trattazione, non siano stati inseriti i codici fiscali dal datore di lavoro nei flussi Uniemens.
La piattaforma si chiama “Utility Esonero Lavoratrici Madri” ed è stata rilasciata in questi giorni dall’Inps. Ci si potrà accedere direttamente dal sito dell’Istituto previdenziale, autenticandosi con la propria identità digitale.
Ribadiamo, quindi, che l’utilizzo della piattaforma è circoscritto solamente ai casi in cui il datore di lavoro non abbia inserito i codici fiscali dei figli della dipendente. L’Inps invierà una mail alle dipendenti che devono compilare la dichiarazione.
In mancanza di comunicazione dei dati entro 7 mesi, il beneficio sarà revocato.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it