piattaforma certificazione crediti

Per monitorare e gestire più efficacemente la situazione dei ritardi dei pagamenti della Pubblica Amministrazione, il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) ha individuato delle misure specifiche in tema di fatturazione elettronica. Il MEF ha inoltre invitato al rispetto delle regole europee riguardanti proprio il pagamento dei debiti commerciali.


Uno dei provvedimenti più importanti attuati dal MEF è la piattaforma per la certificazione dei crediti, rinominata nel 2017 come piattaforma dei crediti commerciali (per comprenderne l’utilizzo TiAnticipo di Banca IFIS Impresa ha redatto una rapida, semplice e gratuita guida scaricabile a questo link: www.tianticipo.it/guida-piattaforma-certificazione-crediti/), che ha semplificato il processo di gestione delle fatture introducendo un sistema di gestione digitale. La fatturazione elettronica così introdotta ha inciso in maniera positiva nell’ottimizzazione dei pagamenti da parte della PA.

 

L’intento del MEF, nell’introduzione di queste misure, è quello di rivoluzionare il settore pubblico grazie ad una gestione più trasparente dei dati e ad un monitoraggio più efficace dei debiti complessivamente detenuti dalla Pubblica Amministrazione. Attualmente per gli enti pubblici è possibile, ad esempio, consultare i dati relativi agli indicatori dei pagamenti (ITP) di tutte le PA, ottenendo un confronto immediato con tutti gli enti nel territorio nazionale grazie un’apposita sezione all’interno della Banca Dati delle Pubbliche Amministrazioni (BDAP).

 

La Piattaforma dei Crediti Commerciali semplifica quindi anche il processo di smobilizzo dei crediti vantati da un’impresa nei confronti della PA: la piattaforma consente infatti di certificare online questi crediti e di poter richiedere agevolmente l’anticipo degli stessi presso istituti di credito specializzati nelle attività di finanziamento del circolante. Per ottenere la certificazione il credito dev’essere:

 

 

  • certo, ovvero deve esistere un contratto perfezionato o un impegno di spesa, oppure la registrazione nelle scritture contabili nel caso di crediti vantati nei confronti di enti del Servizio Sanitario Nazionale;
  • liquido, dunque quantificabile nell’esatto ammontare nel contratto o nell’impegno di spesa;
  • esigibile, cioè non devono essere presenti dei fattori creditizi impeditivi.

 

La richiesta di certificazione può essere avanzata da chiunque vanti un credito commerciale nei confronti della Pubblica Amministrazione. Il procedimento è semplice e totalmente elettronico: il titolare del credito (o un suo delegato) deve accreditarsi nella piattaforma www.crediticommerciali.mef.gov.it fornendo i propri dati; una volta presentata l’istanza o richiesta la PA dispone di 30 giorni di tempo per effettuare i controlli e rilasciare l’attestazione di certificazione dei crediti.

 

Nella certificazione è indicata la data entro la quale la PA si impegna a pagare il proprio debito. Ottenuta questa documentazione, il titolare del credito ha davanti a sé diverse opzioni di incasso, posto il fatto che il credito è certificato come certo, sicuro ed esigibile. La prima opzione è attendere che l’Ente paghi il debito entro la data indicata nella certificazione: il pagamento, infatti, non può superare l’anno dalla richiesta.

 

Questa scelta tuttavia pone l’azienda in uno stato di incertezza in quanto non ci sono date certe nell’incasso e questo potrebbe creare scompensi negli equilibri finanziari della PMI detentrice del credito. Una seconda opzione, valida nel solo caso di presenza di debiti nei confronti dell’Erario, permette all’impresa di usare il credito certificato per richiedere la compensazione del debito esistente. L’alternativa, che permette di ottenere da subito liquidità senza ulteriori attese, è quella di cedere il proprio credito certificato ad un istituto specializzato nell’anticipo dei crediti.

 

Una delle piattaforme appena lanciate attive in quest’ultima direzione è TiAnticipo di Banca IFIS Impresa (www.tianticipo.it), portale che permette di ottenere pagamenti in tempi brevi e certi senza spese di gestione né l’intervento di terze parti, quali ad esempio il notaio.

 

Nel sito ufficiale è possibile scaricare una rapida guida (www.tianticipo.it/guida-piattaforma-certificazione-crediti/) che spiega come certificare i propri crediti sulla Piattaforma dei Crediti Commerciali del MEF, un aiuto in più che quest’iniziativa a sostegno dell’economia reale del Paese fornisce per aiutare le imprese ad affrontare il tema cruciale dei ritardi dei pagamenti della Pubblica Amministrazione. Si può inoltre ottenere online in maniera rapida e gratuita un preventivo di spesa per l’anticipo di un credito certificato (https://www.tianticipo.it/preventivo).

 

 

 

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