Arriva il via libera all’apertura della piattaforma dedicata agli incentivi previsti dal bonus transizione 5.0 per le imprese: ecco tutti i dettagli.


Con l’attivazione del portale di prenotazione degli incentivi si fa un ulteriore passo avanti in direzione della Transizione 5.0, il Piano promosso dal Mimit che si pone l’obiettivo di supportare e traghettare il passaggio dei processi produttivi a un modello energetico efficiente, sostenibile e basato su fonti rinnovabili supportando gli investimenti in digitalizzazione, transizione green e formazione del personale.

La misura concede un beneficio sotto forma di credito d’imposta proporzionale alla spesa sostenuta per gli investimenti effettuati.

Aperta la piattaforma del bonus transizione 5.0 per le imprese

Le comunicazioni possono essere presentate già a decorrere dallo scorso 7 agosto 2024, esclusivamente tramite il sistema telematico per la gestione della misura disponibile nell’apposita sezione “Transizione 5.0” del sito internet del GSE (www.gse.it), accessibile tramite SPID, utilizzando i modelli e le istruzioni di compilazione.

La procedura per la richiesta del credito d’imposta prevede tre distinte fasi:

  1. Comunicazione preventiva
  2. Comunicazione relativa all’effettuazione degli ordini
  3. Comunicazione di completamento.

È consigliabile svolgere la procedura con il browser Google Chrome.

Sarà possibile inizialmente inviare la comunicazione preventiva per prenotare il credito d’imposta e quella relativa all’effettuazione degli ordini. Il GSE comunicherà tramite apposita news, a seguito della pubblicazione del relativo decreto direttoriale, quando sarà disponibile la funzionalità del portale per l’invio della comunicazione di completamento.

Il bonus, che prevede un’aliquota massima del 45%, sarà applicato ai nuovi investimenti realizzati tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025, con la possibilità di completare la documentazione necessaria entro il 28 febbraio 2026. L’aliquota del credito d’imposta varia in base all’ammontare degli investimenti e alla riduzione dei consumi energetici ottenuta, modulata su nove diverse fasce.

Il budget finanziario del Piano

Il Piano Transizione 5.0 dispone di un budget di 12,7 miliardi di euro per il biennio 2024-2025. Di questi, 6,3 miliardi provengono dal programma RePower EU e sono destinati a finanziare il Piano 5.0, mentre gli altri 6,4 miliardi sono stati previsti dalla legge di bilancio per il Piano Transizione 4.0.

Per beneficiare del Piano, i progetti devono riguardare investimenti in beni materiali e immateriali tecnologicamente avanzati, come specificato negli allegati del Piano Transizione 4.0. È essenziale che tali investimenti comportino una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% dell’intera unità produttiva, o del 5% per il processo specifico coinvolto. Sono ammissibili anche le spese per la formazione e per impianti di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili per autoconsumo.

Una delle caratteristiche distintive di questo piano è l’automatismo nell’accesso ai benefici fiscali. Le aziende non dovranno affrontare lunghe istruttorie o valutazioni preliminari per ottenere il credito d’imposta. Inoltre, il Piano Transizione 5.0 è progettato per essere accessibile a tutte le imprese, senza limitazioni di dimensione, settore o localizzazione geografica. È cumulabile con altre agevolazioni finanziate con risorse nazionali, ad eccezione di quelle relative al credito d’imposta Transizione 4.0 e agli investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES) e nelle Zone Logistiche Speciali (ZLS).

Il testo del decreto

Qui il documento completo.