Via libera in Conferenza Unificata al Piano strategico nazionale 2017-2020 sulla violenza contro le donne. Il provvedimento è passato con l’unanimità di Anci, Regioni e Province.
“Si tratta di un parere favorevole convinto – ha dichiarato a fine riunione il sindaco di Catania e presidente del Consiglio Nazionale Anci Enzo Bianco – su un tema di straordinaria attualità che desta molta preoccupazione. Si tratta di un passaggio importante – ha continuato Bianco – ed è significativo che avvenga a pochi giorni dalla giornata nazionale contro la violenza sulle donne (che cade il 25 novembre n.d.r.).
“Abbiamo rinnovato la piena disponibilità a collaborare alla buona riuscita del Piano – ha aggiunto il sindaco di Catania – e in tal senso abbiamo rimarcato che molto si gioca nel settore della comunicazione: per questo ci siamo detti pronti ad agire e a fare di più anche sul tema delle affissioni nelle nostre città, spesso intollerabili e provocatorie, sulla scia di regolamenti stringenti adottati già in alcuni Comuni”. Anche il vicepresidente Anci Roberto Pella ha voluto “ringraziare il sottosegretario Maria Elena Boschi per l’ottimo lavoro fatto, che si è svolto in piena collaborazione con Anci ed enti locali. Il parere oggi in Unificata non era dovuto – ha rimarcato Pella – e questo dimostra la grande considerazione verso le istituzioni locali e la volontà di continuare a lavorare in sinergia su un tema così importante e di forte impatto”.
La riunione a via della Stamperia ha anche affrontato la questione del trasporto pubblico locale, in particolar modo il riparto del restante 40% del fondo Tpl 2017 che assegna circa 1,9 miliardi di euro. “Abbiamo dato il nostro parere favorevole al riparto – ha detto Bianco – ribadendo tuttavia una richiesta che avanziamo da tempo ovvero nuove competenze per le Città metropolitane. E’ inammissibile – ha aggiunto Bianco – che gli autobus per Roma, Milano e Torino vengano acquistati dalle Regioni. Per questo abbiamo chiesto una sede ad hoc dove confrontarci per avere, almeno nelle grandi aree urbane, nuove competenze sul settore”.
Infine il decreto sugli interventi urgenti di edilizia scolastica su cui, ha riferito Bianco “abbiamo chiesto e ottenuto un miglioramento del decreto nella parte che prevede il cofinanziamento dei Comuni negli interventi di ristrutturazione e miglioramento degli edifici scolastici. Le Regioni valuteranno la possibilità del cofinanziamento ma questa eventualità non entrerà nella norma”. “Il rischio che si paventava con l’inserimento nella norma del cofinanziamento da parte dei Comuni – ha concluso Bianco – era l’impossibilità ad intervenire in alcune situazioni dove non ci sono disponibilità economiche sufficienti”.
Soddisfazione sul punto dell’edilizia scolastica è stata espressa anche dalla presidente della commissione Istruzione, Politiche educative ed edilizia scolastica Anci, Cristina Giachi, che questa mattina ha partecipato alla riunione preparatoria del provvedimento discusso questo pomeriggio. “Sottolineo innanzitutto la proficua collaborazione istituzionale – ha detto Giachi – con il ministero dell’Istruzione, le Regioni e le Provincie, che ha permesso di apportare modifiche importanti al testo del decreto che consentiranno un più proficuo utilizzo delle risorse e tempi di realizzazione più celeri”.
Nel dettaglio, Giachi ha poi ricordato le altre modifiche ottenute da Anci “dall’aumento ad un anno anziché 180 giorni dei termini per l’aggiudicazione dei lavori da parte di Comuni, Città metropolitane e Province; alla riduzione della tempistica da parte da parte di Ministero e Regioni per la programmazione complessiva e l’inserimento tra le priorità delle Regioni nella definizione dei piani regionali, degli interventi finalizzati all’adeguamento alla normativa antincendio”.