Codici lancia la petizione: no all’uso delle multe per sanare le casse dei comuni.
Tra gli emendandamenti al Decreto Legge sulla manovra finanziaria, è stata inserita la possibilità per gli enti locali di far cassa con le multe degli autovelox. Si stanno, infatti, apportando delle modifiche anche al Codice della Strada che prevedono l’eliminazione dei vincoli che definiscono le destinazioni dei proventi delle multe da autovelox. Questo riporterebbe il Codice della Strada indietro di circa 10 anni e graverebbe pesantemente sulle tasche degli italiani. Si prospetta quindi, un grave rischio di aumento spregiudicato di multe!
Oggi, tutti gli introiti derivanti dalle multe hanno come destinazione solo le opere di incremento della sicurezza stradale. Con il provvedimento in discussione si darà molto probabilmente il via libera ai Comuni per spremere come limoni gli automobilisti più di quanto non facciano già oggi.
Disseminando le strade di autovelox, si utilizzeranno i soldi delle multe non per incrementare la sicurezza sulle strade, ma per sanare i buchi di bilancio, pagare stipendi dei vigili e realizzare opere stradali che dovrebbero già essere comprese in quanto i cittadini pagano con le proprie tasse.
Nonostante il Governo dichiari che la ripartizione dei proventi delle sanzioni amministrative ha come fine essenziale quello di realizzare interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e non di certo il mezzo dei comuni per fare cassa, afferma che non è possibile rilevare i casi in cui tali introiti vengano utilizzati per finalità differenti.
E’ necessario che gli introiti derivanti dalle multe stradali non vengano utilizzati dalle amministrazioni esclusivamente per interessi del Comune, ma vengano riservati al miglioramento della sicurezza stradale nella tutela di tutti i cittadini.
Firma la nostra PETIZIONE per far sentire la tua voce affinché non si proceda con la concessione di tale deroga!
Clicca al seguente link: http://www.codici.org/home/petizioni/raccolta-firme-contro-l-uso-dei-proventi-multe-da-parte-dei-sindaci.html