Con l’arrivo di Capodanno, sono attesi i relativi festeggiamenti, ma è legale utilizzare petardi? Vediamolo insieme.
Siamo ormai agli sgoccioli del 2023 e gli italiani si preparano ai festeggiamenti per l’ultimo dell’anno.
Come da tradizione, i festeggiamenti saranno accompagnati dai fuochi d’artificio e anche (purtroppo) dallo scoppio di petardi, nonostante provochino decine di feriti ogni anno, nonché diversi disagi agli animali domestici.
Ma è legale utilizzarli? Vediamolo insieme.
Petardi a Capodanno: quali si possono acquistare?
Nonostante sia ormai una tradizione radicata, lo scoppio dei petardi può provocare diversi danni, poiché non si tratta di prodotti innocui ed è importante seguire alcune regole.
Scoppiare petardi è legale, ma soltanto se si rispettano alcune precauzioni previste dalla legge.
Alcune tipologie possono essere acquistate anche dai minori di 18 anni. Più nello specifico, i minori possono acquistare i petardi di categoria 1, ma a patto che abbiano compiuto almeno 14 anni. Si tratta dei petardi col rischio più basso e che provocano un rumore trascurabile.
I maggiorenni, invece, possono acquistare anche i petardi di categoria 2,3 e 4, se possiedono alcuni requisiti, ecco nel dettaglio:
- Per poter acquistare i petardi di categoria 2 (quantità di polvere M100 fino a 0,5 grammi, polvere M80 fino a 1 grammo oppure polvere nera entro i 6 grammi, che producono rumore entro i 120 decibel) basta essere maggiorenni;
- Per i petardi di categoria 3 (con fino a 100 grammi di polvere esplosiva e un rumore entro i 120 decibel) occorre il porto d’armi o il nulla osta del questore;
- I petardi di categoria 4 (che non hanno limiti di decibel e possono contenere elevate quantità di polvere da sparo), invece, possono essere acquistati soltanto da professionisti.
Petardi a Capodanno: è legale utilizzarli?
Il requisito obbligatorio per acquistare i petardi è quello di rispettare i limiti di età, anche per quelli meno pericolosi.
Per quanto riguarda l’utilizzo, prendiamo in riferimento l’art.703 del Codice Penale, che vieta qualsiasi accensione o esplosione pericolosa in luoghi abitati e le loro adiacenze, in vie pubbliche o in direzione di queste destinazioni.
Per poter utilizzare i petardi dalla categoria 2, infatti, bisogna accertarsi di trovarsi in un luogo isolato, dove non siano presenti rischi correlati all’uso di fuochi, come alberi e altri oggetti infiammabili.
Nell’articolo si vietano anche le esplosioni in prossimità di gruppi di persone.
L’obbligo è quello di evitare di danneggiare cose, persone o animali, non solo fisicamente, ma anche col rumore.
Oltre al Codice Penale, occorre fare riferimento anche a quanto stabilito dalle amministrazioni locali, che possono prevedere divieti più rigidi e specifici. In alcuni Comuni, infatti, è vietato l’utilizzo di petardi in alcuni periodi specifici, come la notte di Capodanno.
Petardi a Capodanno: cosa si rischia se non si rispetta la legge?
Se si violano le regole dell’acquisto, i rischi ricadono sui venditori, che non hanno rispettato i limiti di età.
Per quanto riguarda, invece, l’utilizzo, la violazione dell’art.703 è punita con un’ammenda fino a 103 euro. Se si utilizzano petardi pericolosi in presenza di gruppi di persone, si rischia l’arresto fino a 1 mese.
In caso di mancato rispetto delle ordinanze, si rischia una sanzione pecuniaria, decisa dall’Ente, a seconda della gravità del fatto.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it