Oggi risponderemo a una curiosità su un gesto ormai diventato quasi automatico: perché serve passare la Tessera Sanitaria in Farmacia?
La Tessera Sanitaria è ormai da molti anni un documento che ci portiamo dietro quasi inconsapevolmente, visto che i suoi utilizzi sono molteplici.
Si tratta di una tessera personale che sostituisce già da molti anni il tesserino del codice fiscale per tutti i cittadini italiani aventi diritto alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale.
La Tessera contiene, oltre ai dati anagrafici ed assistenziali, anche il codice fiscale, sia su banda magnetica che in formato a barre (bar-code), è valida sull’intero territorio nazionale e permette di ottenere servizi sanitari anche nei Paesi dell’Unione Europea, in sostituzione del modello cartaceo E111.
Dal 2011 risulta sostituita da una nuova versione dotata di microchip: la Tessera sanitaria – Carta nazionale dei servizi (TS-CNS) che, una volta attivata, consente anche di accedere ai servizi online delle amministrazioni pubbliche.
Per una guida completa alla Tessera Sanitaria cliccate qui: per sapere cosa significano, invece, le cifre del numero della tessera cliccate qui.
Perché serve passare la Tessera Sanitaria in Farmacia?
Rispondiamo pertanto all’interrogativo posto all’inizio di questo articolo: perché serve passare la Tessera Sanitaria in Farmacia?
Serve farlo poiché in questo modo il farmacista potrà rapidamente leggere automaticamente il codice e riportarlo sullo scontrino fiscale, permettendo così al cittadino di dedurre la spesa dalla dichiarazione dei redditi.
Una delle sue funzioni principali riguarda dunque l’ambito fiscale: la tessera sanitaria, infatti, può essere richiesta dalla farmacia per l’emissione dello scontrino parlante.
Lo scontrino fiscale “parlante”
Pertanto, secondo la normativa, si consente di detrarre e/o dedurre dalla dichiarazione dei redditi le spese sostenute per l’acquisto di medicinali, solo se risultino documentate da scontrino fiscale “parlante”, vale a dire contenete le seguenti informazioni:
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dicitura generica di “farmaco” o “medicinale“
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numero di autorizzazione all’immissione in commercio (codice AIC) del farmaco acquistato
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quantità acquistata
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codice fiscale del destinatario del farmaco.
Per il rilascio dello “scontino parlante” bisogna avere con sè, al momento dell’acquisto, la propria Tessera Sanitaria, oppure si può comunicare il proprio codice fiscale.
La Tessera Sanitaria, infatti, permette, attraverso la lettura immediata del codice fiscale ed il suo trasferimento sullo scontrino, di certificare che si tratta di un medicinale per uso proprio.
È quindi importante per questo portare sempre con sé, quando ci si reca in farmacia, la Tessera Sanitaria del destinatario dei medicinali, in modo tale da consentite al farmacista di emettere lo scontrino completo di tutti i dati necessari ai fini fiscali.
Detrazioni spese sanitarie
Ricordiamo che le spese per le quali si ha diritto alla detrazione Irpef (19%) sono quelle relative a:
- prestazioni rese da un medico generico (incluse quelle per visite e cure di medicina omeopatica)
- acquisto di medicinali (anche omeopatici) da banco e con ricetta medica
- prestazioni specialistiche
- analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni, terapie
- prestazioni chirurgiche
- ricoveri per degenze o collegati a interventi chirurgici
- trapianto di organi
- cure termali (escluse le spese di viaggio e soggiorno)
- acquisto o affitto di dispositivi medici e attrezzature sanitarie (comprese le protesi sanitarie).
Spese mediche generiche
Le spese mediche generiche sono quelle sostenute per le prestazioni rese da un medico generico o da un medico specializzato in una branca diversa da quella cui si riferisce la prestazione.
Rientrano tra le spese mediche generiche, inoltre, quelle per il rilascio di certificati medici per usi sportivi (sana e robusta costituzione), per la patente, eccetera.
Acquisto di farmaci
Le spese per l’acquisto di farmaci sono quelle relative a:
- specialità medicinali
- farmaci
- medicinali omeopatici.
Questi prodotti devono essere acquistati presso le farmacie. Questo a eccezione dei farmaci “da banco” e quelli “da automedicazione” che sono ormai commercializzati anche nei supermercati e in altri esercizi commerciali.
È possibile usufruire della detrazione anche per farmaci senza obbligo di prescrizione medica che si acquistano on line da farmacie o esercizi commerciali autorizzati alla vendita a distanza. L’elenco delle farmacie e degli esercizi commerciali autorizzati alla vendita on line è consultabile sul sito del Ministero della Salute (www.salute.gov.it).
Non rientrano tra le spese detraibili (o deducibili) quelle per l’acquisto di “parafarmaci” (per esempio, integratori alimentari, prodotti fitoterapici, colliri e pomate). Anche se acquistati in farmacia o assunti a scopo terapeutico su prescrizione medica.
Le novità della Legge di Bilancio 2020
Infine, con la Legge di Bilancio 2020 è stata introdotta un’importante novità per la tessera sanitaria, cioè la possibilità di inviare con cadenza mensile le spese mediche e veterinarie per ottenere le detrazioni fiscali nella dichiarazione dei redditi.
Ai fini della detrazione occorrerà effettuare un versamento bancario, postale o mediante altri strumenti di pagamento elettronico.
A partire da quest’anno, infatti, la detrazione del 19%, prevista per alcuni tipi di spese, spetterà solo a coloro che hanno provveduto al loro pagamento utilizzando dei sistemi di pagamento tracciabili.
Ma per le spese sanitarie?
Ci sono delle eccezioni nella lista delle spese che possono essere detratte solo se pagate con carte o assegni: si tratta di alcune spese mediche, ma non tutte.
Maggiori informazioni a questo link.
Nota informativa: Si deve comunque sempre considerare quanto sia sempre più comune e diffusa l’emissione delle ricette cartacee elettroniche. Per questo motivo, nel concreto, risulterebbe comunque superfluo consegnare la Tessera Sanitaria al farmacista, poiché sarà già in grado di rilasciare lo scontrino fiscale in automatico.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
Buongiorno. Leggo con piacere gli articoli della vostra Newsletter e, spesso, vi trovo scritte informazioni valide e molto importanti. Se mi consentite, vorrei fare una breve considerazione sull’articolo di Redazione: “Un riepilogo sul perché serve passare la Tessera Sanitaria in Farmacia”, pubblicato sulla vostra Newsletter e datato 20 luglio 2021, che rimane comunque senz’altro un articolo davvero utile ed interessante sotto diversi aspetti per le informazioni in esso riportate. In particolare, però, considerato il fatto che oggigiorno è sempre più comune e diffusa l’emissione delle ricette cartacee elettroniche, concretamente è superfluo consegnare la Tessera Sanitaria, perché il farmacista sarà in… Leggi il resto »
Gentile lettore
Apprezziamo con piacere il suo suggerimento e provvederemo appena possibile ad aggiungere questa postilla informativa comunque utile e consequenziale al discorso.
Ci fa sempre piacere l’apprezzamento dei nostri lettori e siamo contenti quando i suggerimenti dei nostri lettori ci spronano a coprire ancor meglio le tematiche da noi trattate.
Cordiali saluti
Redazione lentepubblica.it
Ma se volessimo utilizzare un codice fiscale diverso per la detrazione rispetto a quello dell’intestario della ricetta è possibile farlo? Grazie