Pavimentazione stradale, Toninelli assicura e quantifica numericamente quante risorse verranno impiegate per ottimizzare la viabilità e le infrastrutture.
Pavimentazione stradale, Toninelli lancia su Facebook un piano di manutenzione del manto stradale.
Secondo le risorse provenienti dal Fondo Investimenti 2019 (2,9 miliardi destinati al piano Ponti viadotti e gallerie e al ripristino della viabilità post sisma 2016), istituito dalla legge di bilancio, il contratto di programma Anas – prosegue il MIT – passerà a complessivi 32,8 miliardi, di cui 28,1 già interamente finanziati.
Pavimentazione stradale, Toninelli lancia il programma
Questo il testo del post diffuso sulla pagina Facebook del Ministro in questi giorni.
Il nostro impegno è quello di rilanciare i cantieri, aumentare gli investimenti in manutenzione della rete, potenziare le nuove tecnologie applicate alle infrastrutture, sviluppare le politiche legate alla sostenibilità e valorizzare il personale.
Con i circa 800 milioni di euro di produzione prevista nel 2019, di cui 150 milioni dovuti al piano accelerazione cantieri, si prevede di: rifare la pavimentazione stradale di 6.100 km; risanare 91 viadotti; installare nuove barriere di protezione per 370 km.
Questi interventi sono una garanzia per la sicurezza di tutti i cittadini, una sicurezza che oggi più che mai è al centro della nostra azione.
Saranno 6.100 i chilometri di pavimentazione stradale: Toninelli ha annunciato che saranno rinnovati nel 2019 dall’Anas.
Il contratto di programma 2016-2020
Delucidazioni erano arrivate già dalla senatrice Ricciardi:
“La proposta di Anas nella rimodulazione del Contratto di Programma 2016-2020 prevede il passaggio da 23,4 miliardi a un totale di 29,9 miliardi di investimenti così suddivisi: 15,9 miliardi, pari al 53% del complessivo, per la manutenzione programmata, adeguamento e messa in sicurezza e 14 miliardi, pari al 47%, destinati a nuove opere e completamenti itinerari. (…) Il contratto di programma Anas passerà ad un totale di 32,8 miliardi, di cui 28,1 già interamente finanziati”.
Stop anche alle grandi navi a Venezia
Inoltre oltre alla pavimentazione stradale Toninelli annuncia che entro la fine di Giugno arriverà una decisione sulle Grandi navi che entrano nella Laguna di Venezia.
È questa la soluzione a cui fanno riferimento i ministri Salvini e Centinaio? Far sfiorare una nave da crociera e una petroliera, con i rischi del caso? O presentare come biglietto da visita di Venezia lo sbarco di milioni di turisti di fronte a un petrolchimico?
Noi siamo qui da appena dodici mesi e, dopo anni di inerzia, siamo già vicini a una soluzione che finalmente tiene davvero assieme le esigenze del turismo, dell’ambiente e del paesaggio. Le chiacchiere le lasciamo agli altri.