In materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, arriverà presto la patente a punti nei cantieri: ecco come funzionerà.


È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 56/2024, di conversione del DL 19/2024, recante ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Il Decreto era stato approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso febbraio.
Tra le novità introdotte, c’è anche la patente a punti per le imprese, da mettere in atto nei cantieri.

La patente a punti entrerà in vigore ufficialmente a partire dal prossimo 1° ottobre: ecco come funzionerà.

Patente a punti cantieri: tutto quello che c’è da sapere

Dal 1° ottobre 2024 arriverà la patente a punti nei cantieri per preservare la sicurezza sul luogo di lavoro.
Si tratta di una delle principali novità introdotte dal Decreto Pnrr.

La patente a punti sarà prevista per le aziende e i lavoratori autonomi che operano regolarmente nei cantieri edili temporanei e in quelli mobili.

Sarà rilasciata dall’Ispettorato nazionale del lavoro alle aziende in regola con la documentazione, che comprende

  • L’iscrizione alla Camera di Commercio;
  • Il Durc (Documento unico di regolarità contributiva) sugli adempimenti verso i dipendenti;
  • La certificazione fiscale e la valutazione sui rischi.

Si partirà da una dotazione iniziale di 30 crediti, che potranno arrivare fino ad un massimo di 100 sulla base di alcuni requisiti della ditta edile.
I requisiti sono l’anzianità, il numero dei dipendenti assunti, gli investimenti fatti sulla prevenzione, le certificazioni e la tecnologia usata per aumentare la sicurezza sul cantiere.

Per poter operare nei cantieri, bisogna essere in possesso di almeno 15 crediti.
Si perdono punti sulla patente, se accadono degli incidenti in cantiere. Nel dettaglio, si perdono

  • 20 punti in caso di infortunio mortale (che arrivano a 40, in caso di più decessi);
  • 15 punti in caso di inabilità permanente al lavoro;
  • 10 punti se un dipendente sviluppa una malattia professionale.

Cosa succede se si scende sotto i 15 punti?

Secondo il Decreto Legislativo 19/2024, se il punteggio scende sotto i 15 crediti, le imprese e i lavoratori autonomi non possono operare nei cantieri, eccetto per completare i lavori già in corso, al momento dell’ultima decurtazione dei punti o per effetto di provvedimenti emanati per contrastare il lavoro irregolare e tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori.

In questo caso, si potranno completare i lavori se sono stati eseguiti per oltre il 30% del valore del contratto.
Le imprese o i lavoratori autonomi senza patente (o con meno di 15 crediti) sono soggetti ad una sanzione amministrativa pari al 10% del valore dei lavori e non può essere inferiore a 6000 euro.

Qui è possibile consultare il documento rilasciato dal Ministero del Lavoro.