La patente A è una patente fondamentale per gli amanti delle due ruote (e non solo), essa infatti ne permette la circolazione. Ci sono diversi tipi di patente A, che si scelgono in base al tipo di moto che si vuole guidare.


La patente A è una delle patenti più importanti, necessaria per ogni amante delle due ruote. Essa si di divide in quattro patenti ben distinte, ognuna per un’esigenza diversa, ognuna per un tipo di moto diversa.

Vediamo quali sono queste patenti:

  • La patente A o A3.
  • Le patenti A1 e A2;
  • La patente AM, o patentino.

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Patente A

La patente A/A3 si può conseguire dai 20 anni a patto di essere in possesso da almeno due anni della A2. Si può anche prendere direttamente, senza passare per la A2, ma a partire dai 24 anni. L’esame deve essere svolto con una moto senza sidecar di cilindrata minima di 600 cc e potenza minima di 40 kW. Questa patente abilita alla guida di:

  • Motocicli con:
  1. Nessun limite di potenza;
  2. Nessun limite di cilindrata;
  3. Sidecar o senza di essa.
  • Tricicli con potenza oltre i 15 kW (solo dopo i 21 anni).

Patenti A1 e A2

La patente A1 si può conseguire a partire dai 16 anni ed è riconosciuta all’estero. L’esame pratico deve essere svolto con un motociclo di categoria A2 senza sidecar. Essa permette l’utilizzo di più tipi di mezzi:

  • Motocicli con:
  1. Cilindrata massima di 125 cm³;
  2. Potenza massima di 11 kW;
  3. Rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg.
  • Tricicli di potenza non superiore a 15 kW.
  • Macchine agricole o loro complessi che non superino i limiti di sagoma e di massa dei motoveicoli (art. 61 e 62 del N.C.d.S.).

La patente A2 si può conseguire a partire dai 18 anni d’età ed è riconosciuta all’estero. L’esame pratico deve essere svolto con un motociclo di categoria A2 senza sidecar. Abilita alla guida di:

  • Motocicli con:
  1. Potenza massima non superiore a 35 kW;
  2. Rapporto potenza/peso non superiore a 0,20 kW/kg (che non derivino da una versione che sviluppi più del doppio della potenza);
  3. Non ci sono limiti di cilindrata.
  • Tricicli di potenza non superiore a 15 kW.

Patente AM

La patente AM si può conseguire già a 14 anni (è riconosciuta all’estero solo dopo i 16 anni), è infatti la prima fra le tante patenti che chiunque può ottenere. Se conseguita dal 1/7/1996 al 30/9/1999 è già tramutata in A, mentre se conseguita dal 1/10/1999 al 18/1/2013 mantiene la validità come patente A1. Prevede esami pratici differenziati per abilitare a veicoli a 2, 3 o 4 ruote. I 3 o 4 ruote utilizzati per l’esame devono avere obbligatoriamente la retromarcia. Qualora i mezzi utilizzati siano omologati per due persone, e abbiano il posto del passeggero a fianco di quello del guidatore, sia durante le esercitazioni sia durante l’esame è obbligatoria la presenza di un accompagnatore con patente da almeno 10 anni e di età non oltre i 65 anni.

Questa patente abilita la circolazione con diversi tipi di mezzi tra cui:

  • Ciclomotori a 2 o 3 ruote con:
  1. Velocità massima non superiore a 45 km/h;
  2. Cilindrata inferiore o uguale a 50 cm³;
  3. Potenza fino a 4 kW.
  • Quadricicli leggeri con:
  1. Massa in ordine di marcia è inferiore o pari a 425 kg;
  2. Velocità massima fino a 45 km/h;
  3. Cilindrata fino a 50 cm³;
  4. Potenza fino a 4 kW per i mezzi con abitacolo aperto;
  5. Potenza fino a 6 kW per i mezzi ad abitacolo chiuso.

Validità della patente

Le patenti sono valide:

  • Per 10 anni fino a 50 anni di età (allo scadere di ogni 10 anni occorre fare il rinnovo);
  • 5 anni per chi ha un’età compresa tra 50 e 70 anni;
  • 3 anni per chi ha superato 70 anni;
  • 2 anni per chi ha superato 80 anni.
    Tale rinnovo va richiesto alla Motorizzazione Civile, e approvato solo se il titolare è ancora in possesso dei requisiti fisici e psichici richiesti.

Quali esami si devono affrontare

Per ottenere ogni patente, ovviamente, occorre conseguire vari esami di tipo teorico e pratico: quello teorico è solamente uno, svolto al conseguimento della patente AM:

  • Ha durata 25 minuti;
  • E’ composto da 30 domande;
  • E’ un vero o falso;
  • Si possono fare massimo 3 errori.

Una volta ottenuta tale patente, per il conseguimento delle successive basta conseguire un esame pratico per ognuna:

  • Per la patente A1 si deve usare un motociclo di categoria A1 senza sidecar, di una potenza non superiore a 11 kW e con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg, capace di sviluppare una velocità di almeno 90 km/h. Se il motociclo è a motore a combustione interna, la cilindrata del motore deve essere almeno di 120 cm3 mentre se il motociclo è a motore elettrico, il rapporto potenza/peso del veicolo è di almeno 0,08 kW/kg.
  • Per la patente A2 occorre usare un motociclo senza sidecar, con potenza di almeno 20 kW ma non superiore a 35 kW e con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg. Se il motociclo è a motore a combustione interna, la cilindrata del motore deve essere di almeno 400 cm3 mentre se il motociclo è a motore elettrico, il rapporto potenza/peso del veicolo deve essere di almeno 0,15 kW/kg.
  • Per la patente A/A3 occorre usare un motociclo senza sidecar, la cui massa a vuoto supera 180 kg e con potenza di almeno 50 kW. Lo Stato membro può accettare una tolleranza di 5 kg sotto la massa minima prescritta. Se il motociclo è a motore a combustione interna, la cilindrata del motore deve essere di almeno 600 cm3 mentre se il motociclo è a motore elettrico, il rapporto potenza/peso del veicolo deve essere di almeno 0,25 kW/kg.

Cosa serve sapere

Tra le informazioni più importanti occorre ricordare che:

  • per il rilascio di ogni tipo di patente è necessario un certificato medico specifico che si ottiene dopo un visita medica eseguita dall’Unità Territoriale dell’USMAF SASN;
  • per passare da una patente inferiore ad una superiore (rispettivamente da A1 a A3) occorre superare gli specifici esami pratici senza ripetere la teoria;
  • anche possedendo solamente la patente B, per conseguire la patente A basta sostenere solo l’esame pratico.