Il dopo Brexit si delinea come una stretta decisa che rivoluzionerà i viaggi a Londra. Cambieranno le regole per andare nel Regno Unito.
Passaporto e visto obbligatori per Londra: quali sono gli scenari per il post brexit?
Il premier Boris Johnson sta infatti varando un piano che prevede l’introduzione di un visto elettronico per poter entrare nel Paese. Secondo quanto filtra da Londra, per atterrare sul suolo della regina Elisabetta, occorrerà un’autorizzazione on line che dovrà essere richiesta almeno tre giorni prima del viaggio.
Un po’ come accade con il modello Esta in America.
L’ultima proroga concessa dall’UE per definire il post Brexit scade il 31 gennaio 2020: per quella data quindi devono esserci delle nuove regole.
Ecco quali scenari si prospettano.
Alcuni chiarimenti utili in merito al passaporto con il visto d’ingresso, da esibire nei paesi che ne fanno richiesta.
Passaporto e visto obbligatori per Londra nel post Brexit
Dopo la Brexit anche i turisti europei dovranno ottenere un visto elettronico per viaggiare in Gran Bretagna.
La rivoluzione post Brexit si delinea in quelle che saranno le nuove regole valide dal 31 gennaio 2020. Dunque, per entrare in Gran Bretagna serviranno:
- Passaporto
- Visto elettronico
Il visto elettronico sarà simile all’Esta che si richiede per gli Stati Uniti. Si dovrà richiederlo online almeno 3 giorni prima della partenza.
Non ci si potrà fermare più di 3 mesi nel Regno Unito (è la durata massima del visto turistico). Chi vorrà fermarsi di più dovrà avere un visto lavorativo.
Non saranno più valide le carte d’identità valide per l’espatrio.
Infine le autorità britanniche potranno negare l’ingresso a chi ha precedenti penali e tutti gli arrivi e le partenze dei turisti saranno conteggiati: in questo modo si vuole evitare che i visitatori si fermino oltre i tre mesi consentiti (chi vuole restare più a lungo avrà bisogno di un visto di lavoro).
Sottolineiamo, tuttavia, che le misure ntreranno in vigore solo in caso di vittoria dei conservatori alle elezioni della prossima settimana: in quel caso la Brexit avverrà il 31 gennaio e il governo metterà in atto il suo piano.