Da marzo inizia il progetto Polis, che prevede una significativa semplificazione nel processo di richiesta e rinnovo del passaporto per i cittadini italiani anche negli uffici postali.
Inizialmente limitato ai comuni con meno di 15 mila abitanti, il servizio sarà presto esteso su scala nazionale.
Il progetto, finanziato con 800 milioni del Piano complementare al Pnrr, risulta ideato durante la pandemia per alleviare la pressione sugli uffici delle questure, che hanno visto un aumento vertiginoso delle richieste post-Brexit e durante la ripresa dei viaggi post-pandemia. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha recentemente rivelato che nel 2023 sono stati rilasciati oltre 2,7 milioni di passaporti, un milione in più rispetto agli anni precedenti.
Via libera al passaporto tramite gli uffici postali
Il cambiamento principale è che ora i cittadini possono presentare la documentazione per la richiesta o il rinnovo del passaporto direttamente negli uffici postali, senza doversi recare in Questura. Questa iniziativa sarà avviata inizialmente nei comuni più piccoli, come San Pietro in Casale e Toscanella, provincia di Bologna, dall’11 marzo, con l’obiettivo di estendersi progressivamente su scala nazionale.
La convenzione firmata tra Poste Italiane, il Ministero dell’Interno e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy rende possibile ai cittadini residenti o domiciliati nei comuni inclusi nel progetto Polis di avviare la pratica del passaporto presso gli sportelli dell’ufficio postale. Il servizio si aggiunge a quelli già attivi, come il ritiro di certificati anagrafici e di stato civile, certificati previdenziali e pratiche di volontaria giurisdizione.
Oltre a semplificare le procedure per il passaporto, il progetto Polis offre ulteriori servizi. Nei prossimi mesi, sarà possibile richiedere la carta di identità elettronica e i servizi dell’Agenzia delle Entrate presso gli stessi uffici postali. I totem digitali, presenti nei piccoli comuni, fungeranno anche da uffici del turismo, fornendo informazioni turistiche attraverso l’uso di intelligenza artificiale e avatars multilingue. Un modo innovativo di sostenere le aree meno frequentate, che spesso non possono permettersi uffici turistici come le grandi città.
Il CEO di Poste Italiane, Matteo Del Fante, ha sottolineato che questa iniziativa rappresenta un processo virtuoso che, se dimostrato efficace, potrebbe coinvolgere un quarto della popolazione italiana. Con il progetto Polis, l’Italia si muove verso un futuro in cui ottenere documenti cruciali come il passaporto diventa più accessibile, efficiente e vicino a casa.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it