Il Centrodestra vince in Italia, con Fratelli d’Italia come primo partito: vediamo una panoramica sulle elezioni 2022.
Panoramica elezioni 2022: nella giornata di ieri, 25 settembre 2022, l’Italia è stata richiamata alle urne, per poter votare il nuovo governo.
Il risultato è stato estremamente chiaro: il Centrodestra ha vinto in Italia, con Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni come primo partito.
Vediamo allora una panoramica su queste elezioni 2022, caratterizzate da un’altissima percentuale di astenuti.
Panoramica elezioni 2022: i risultati in breve
Come abbiamo potuto vedere, il risultato delle elezioni 2022 è piuttosto chiaro: la coalizione di Centrodestra, formata da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, dovrebbe attestarsi al 44%, con una larga maggioranza in Parlamento.
Fratelli d’Italia risulta il partito più votato in Italia, col 26% dei voti: un risultato lievemente superiore alle previsioni pre-voto.
Lega e Forza Italia, invece, hanno raggiunto rispettivamente il 9% e il 10%: con un calo di più di 8 punti percentuali per la Lega (che aveva raggiunto il 17,3% alle ultime elezioni politiche).
Il Centrosinistra, invece, sarà la seconda coalizione nazionale, con una percentuale complessiva del 26,5%. Il Partito Democratico non è riuscito a superare la soglia del 20%, rimanendo a poco più del 19%, superando di poco il risultato delle elezioni politiche del 2018.
La coalizione Sinistra Italiana-Verdi riesce a superare la soglia di sbarramento, mentre +Europa rischia di rimanere fuori dal governo, ma occorrerà aspettare la fine dello spoglio.
Brutte notizie per il Terzo Polo: la coalizione tra Italia Viva e Azione raggiunge solo l’8%: una percentuale molto più bassa rispetto a quella annunciata dal leader Carlo Calenda.
Il Movimento 5 Stelle cala drasticamente dal 2018 (annata nella quale aveva ottenuto il 33% delle preferenze), per attestarsi al 14,9%, rimanendo comunque la prima forza politica al Sud Italia.
Panoramica elezioni 2022: il problema dell’astensionismo
Il vero dato che fa paura di queste elezioni politiche 2022 è la grande percentuale di astenuti.
L’affluenza si attesta al 63,9%, il dato più basso di sempre, con un calo del 9% dalle elezioni politiche del 2018.
Più di un terzo della popolazione non è andato a votare: una percentuale così alta che, paradossalmente, avrebbe potuto anche cambiare il risultato finale, matematicamente parlando.
L’affluenza è stata maggiore in Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Toscana, mentre la più bassa è stata riscontrata in Calabria, Campania e Sardegna.
L’alto tasso di astenuti è imputabile (almeno in parte) all’impossibilità del voto fuorisede, con migliaia di elettori (soprattutto giovani) che non sono riusciti a tornare a casa per votare.
Panoramica elezioni 2022: la reazione della stampa estera
Da stanotte, i media esteri hanno raccontato il risultato delle elezioni in Italia.
La Cnn titola “la premier più a destra dai tempi di Mussolini”, riferendosi alla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. La linea editoriale sembra la stessa su quasi tutti i quotidiani esteri, interessati alla crescita della nuova possibile leader.
Più cauto il Financial Times: il quotidiano inglese afferma che la vittoria della destra, in Italia, fa presagire rischi, ma non sbandate nell’estremismo.
Per quanto riguarda il resto della politica europea, ad esultare sono i sovranisti e partiti vicini a Fratelli d’Italia.
Durante la notte sono arrivate le congratulazioni del premier polacco Mateus Morawiecki, di Santiago Abascal, presidente del partito spagnolo Vox e del premier ungherese Viktor Orban.
Cosa aspettarci nelle prossime settimane
Con risultati così evidenti, la coalizione di destra potrà formare il governo e, secondo le previsioni, sarà proprio Giorgia Meloni ad essere presidente del Consiglio, diventando la prima leader donna del nostro Paese.
A scegliere a chi affidare l’incarico sarà il presidente della Repubblica Sergio Matterella.
I nuovi deputati e i nuovi senatori saranno accolti lunedì 10 ottobre, mentre nella prima seduta, fissata giovedì 13 ottobre, saranno eletti i nuovi presidenti di Camera e Senato.
Le consultazioni, per scegliere il nuovo premier, inizieranno lunedì 24 ottobre e la comunicazione avverrà, con molte probabilità, il prossimo 27 ottobre.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it