Vediamo quali saranno le date dei pagamenti dell’Assegno di Inclusione ad agosto 2024, la misura a sostegno dei cittadini.


L’Assegno di Inclusione è una misura a sostegno dei cittadini, introdotta con la Legge di Bilancio 2024.
Si tratta di una delle due misure nate per sopperire alla decadenza del Reddito di Cittadinanza.

Viene erogato ai cittadini con Isee inferiore a 9360 euro se, nel nucleo familiare, è presente almeno un componente con disabilità, minorenne, con almeno 60 anni o in condizioni di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza.

Vediamo quando sarà erogato nel mese di agosto 2024.

Pagamenti Assegno di Inclusione agosto 2024: ecco le date

L’Assegno di Inclusione dovrebbe essere accreditato dall’Inps il 14 o il 16 agosto, data la festività del 15.
Perciò, questo mese, il pagamento potrebbe essere leggermente anticipato o posticipato, come comunicato dal calendario pubblicato dall’Inps.

Altri cittadini, invece, lo riceveranno il 27 agosto.

Ma perché?

La prima data (14 o 16 agosto) riguarda i beneficiari che ricevono il contributo per la prima volta. Si tratta di coloro che hanno presentato la richiesta di accesso al sostegno e hanno sottoscritto il Patto per l’Inclusione Sociale (Pad) nel mese di luglio.
Quando l’Assegno viene erogato per la prima volta, l’accredito viene fatto sulla Carta ADI, prima che questa venga ritirata presso un ufficio postale.

Il 27 agosto, invece, è la data di erogazione per coloro che hanno ottenuto già almeno una mensilità dell’Assegno di Inclusione e che continuano a soddisfare i requisiti richiesti per la misura.

La sospensione dell’Assegno di Inclusione ad agosto 2024

Alcuni beneficiari potrebbero subire la sospensione del pagamento mensile dell’Assegno di Inclusione, nel mese di agosto.

Come comunicato dall’Inps, nel messaggio n°2132 del 5 giugno 2024, ciò avviene se non ci si presenta presso i servizi sociali, per avviare il percorso di inserimento lavorativo e sociale previsto dalla misura.

Ai beneficiari, infatti, vengono dati 120 giorni di tempo per presentarsi la prima volta, a prescindere dall’avvenuta convocazione. Questo significa che, anche in caso di mancata presentazione ad un invito formale dei servizi sociali, il beneficiario deve comunque recarsi presso gli uffici per chiedere informazioni. Altrimenti rischia la decadenza del beneficio.

È possibile riottenere il beneficio, se la mancata presentazione è giustificata.

La sospensione può avvenire anche in seguito, se il beneficiario non si presenta ogni 90 giorni per aggiornare la propria situazione o se non si presenta all’incontro coi Centri per l’Impiego per la sottoscrizione del Patto di Servizio Personalizzato (PSP), entro 60 giorni.