Siamo ormai alla fine di ottobre 2024 e questo significa che è arrivato nuovamente il cambio dell’orario: ritorna l’ora solare, vediamo quali saranno gli effetti del suo arrivo.
Il cambio dell’ora è stato istituito per far coincidere il più possibile l’ora ufficiale con la luce naturale, in modo da ridurre la necessità di utilizzare l’illuminazione artificiale. Si tratta di un espediente che, in passato, ha portato ad un forte risparmio energetico sostanziale.
Ma con l’emergere delle nuove tecnologie (come le lampadine a Led), il risparmio energetico, ad oggi, non è più così marcato.
Differenze tra ora solare e ora legale
L’ora solare si chiama così perché segue il moto apparente del sole, ponendo le 12 (cioè il mezzogiorno) attorno al momento in cui il sole raggiunge il punto più alto nel cielo. Si tratta quindi dell’orario “naturale”.
Invece con ora legale si intende è la convenzione di spostare avanti di un’ora le lancette degli orologi di uno Stato per sfruttare meglio l’irradiazione del sole durante il periodo estivo.
Ritorna l’ora solare 2024
Alle ore 3.00, nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, torna dunque l’ora solare: bisognerà mettere le lancette un’ora indietro.
Questo weekend si dormirà un’ora in più, ma ci sarà anche un’ora in meno di luce il pomeriggio e il sole calerà prima. L’ora legale tornerà alla fine di marzo, più precisamente nella notte tra sabato 29 e domenica 3o marzo 2025, quando dovremo spostare nuovamente le lancette in avanti.
Gli effetti del cambio orario
Diversi studi hanno confermato un impatto negativo del cambio dell’ora sulla popolazione, come:
- intensificarsi del nervosismo;
- stanchezza e mancanza di sonno;
- riduzione della produttività lavorativa;
- aumento di infortuni e rischio di incidenti.
Per affrontare al meglio lo spostamento all’indietro delle lancette occorre dunque:
- un buon sonno, da regolare soprattutto nel momento in cui la durata della propria dormita rischia di variare: la maggioranza degli esseri umani, per poter stare bene, ha bisogno di dormire almeno 7 ore
- mangiare alimenti semplici da digerire o possibilmente aiutarsi con rimedi anti-insonnia quali infusi a base di estratti come la camomilla, la melissa o la valeriana
- si consiglia di evitare sostanze eccitanti come caffè, tè nero, bevande gassate e alcoliche
- mantenere il controllo sui nuovi orari prendendoli come punto di riferimento delle proprie azioni quotidiani.
È preferibile, inoltre, non consumare pasti particolarmente abbondanti per fare in modo che non aumenti la frequenza cardiaca e che si permetta il rilassamento.
La questione dell’abolizione dell’orario è sul banco di discussione dell’Unione Europea già da tempo. Molti Paesi del Nord Europa, infatti, hanno chiesto più volte l’abolizione poiché, secondo diversi studi scientifici, l’ora solare causa problemi allo stato psico-fisico delle persone.
Nel marzo 2019, il Parlamento UE ha infatti votato per abolire il cambio stagionale a partire dal 2021, dando ai singoli Stati membri la possibilità di decidere se mantenere permanentemente l’ora legale o l’ora solare. Di conseguenza, a oggi non è stata presa una decisione definitiva, e il dibattito sembra essersi affievolito Per ora, la situazione è ancora in stallo e permangono pertanto i due cambi d’orario durante l’anno.