Fra pochi giorni bisognerà spostare le lancette di nuovo avanti di un’ora per l’arrivo dell’ora legale 2024: ecco quando entrerà in vigore.
La primavera è tornata e le giornate si preparano ad “allungarsi”.
Il prossimo weekend, l’ultimo del mese di marzo, bisognerà spostare le lancette in avanti, per il ritorno dell’ora legale.
Ecco quando arriverà l’ora legale 2024 e quanto risparmieremmo se ci fosse tutto l’anno.
Ora legale 2024: quando dovremo spostare le lancette?
Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo, giorno che quest’anno coincide anche con la Pasqua, arriverà l’ora legale.
Più precisamente, il cambio dell’ora scatterà alle 2 del mattino di domenica. Dormiremo, quindi, un’ora in meno, ma potremo goderci un’ora in più di luce la sera e le giornate si “allungheranno”.
Ormai su tutti i device elettronici, come smartphone, tablet, computer e smart tv, il cambio dell’ora è automatico, ma toccherà muovere “a mano” le lancette sui dispositivi analogici.
L’ora legale ci accompagnerà in primavera e in estate, prima di lasciare nuovamente il posto all’ora solare, nella notte tra il 26 e il 27 ottobre 2024.
Cambio dell’ora: come influenza la salute e il risparmio energetico
Fra pochi giorni ci sarà un nuovo cambio dell’ora, fattore che, secondo la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), ha effetti negativi su salute, energia, bollette e ambiente.
Proprio per questo, già 336mila italiano hanno firmato una petizione online, avviata da Sima e Consumerismo No profit, rivolta alla Commissione europea, al Parlamento europeo e al Governo italiano, per mantenere l’ora legale tutto l’anno.
Come dichiarato da Sima:
“Sul fronte energetico, l’adozione dell’ora legale permanente tutto l’anno produrrebbe nel nostro Paese minori consumi di energia per circa 720 milioni di kwh equivalenti a un risparmio in bolletta di circa 180 milioni di euro annui. Secondo Terna dal 2004 al 2022 il nostro Paese ha risparmiato circa 2 miliardi di euro e 10,9 miliardi di kWh di elettricità grazie all’ora legale. A ciò si aggiungerebbe un massiccio taglio alle emissioni climalteranti pari a 200.000 tonnellate di CO2 in meno, equivalenti a quella assorbita piantando dai 2 ai 6 milioni di nuovi alberi”.
Ma non solo, perché il cambio dell’ora ha ripercussioni anche sulla salute, perché influenza la ritmicità circadiana, ovvero l’orologio biologico del nostro organismo.
Ci sono conseguenze, infatti, sia sulla pressione arteriosa che sulla frequenza cardiaca. Ma si registrano problemi anche sul sonno e sull’umore.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it