Ora legale 2022Il prossimo weekend tornerà l’ora legale e dovremo spostare le lancette un’ora avanti. Vediamo quando cambia e come funziona.


Ora legale 2022: il prossimo weekend, l’ultimo del mese di marzo, tornerà l’ora legale.

Ciò significa che, tra il sabato e la domenica, dormiremo un’ora in meno, ma avremo finalmente un’ora in più di luce ogni giorno e le giornate si allungheranno.

Vediamo allora quando arriverà l’ora legale 2022.

Ora legale 2022: quando dovremo spostare le lancette

Nella notte tra sabato 26 marzo e 27 marzo (precisamente alle 2.00 di mattina) tornerà l’ora legale in Italia. Bisognerà spostare le lancette un’ora avanti, rispetto all’orario corrente.
Dormiremo un’ora in meno il prossimo weekend, ma avremo un’ora di luce in più e le giornate saranno più lunghe.

L’ora legale sarà attiva fino al 23 ottobre 2022, quando tornerà l’ora solare e dovremo spostare le lancette all’indietro.

Ora legale 2022: quali sono i vantaggi

Ora legale 2022L’ora legale è una convenzione che prevede di spostare le lancette avanti un’ora. Ciò viene fatto nel periodo primavera-estate, proprio per poter sfruttare le ore di luce della giornata e risparmiare in ambito di consumi di luce, specialmente a lavoro.

L’ora legale ha diversi vantaggi:

  • Energetici;
  • Ambientali;
  • Economici.

Prendiamo, come riferimento, i dati del 2021 di Terna, la società italiana che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale: grazie all’ora legale, c’è stato un risparmio di circa 450 milioni di kWh di energia. Si tratta di una quantità equivalente al consumo medio annuo di elettricità di circa 170 milioni di famiglie.

Il risparmio energetico porta anche a relativi vantaggi in ambito ambientale, grazie ad un risparmio di circa 215mila tonnellate di CO2 in atmosfera e in ambito economico, con un risparmio di circa 105 milioni di euro.

Spostando le lancette in avanti, infatti, si ritarda l’utilizzo della luce artificiale, avendo così un notevole risparmio.

Ora legale 2022: abolizione del cambio dell’ora

L’abolizione del cambio dell’ora, nell’Unione Europea, è ancora oggetto di dibattiti politici.
L’ora legale è regolamentata dalla direttiva 2000/84/CE del Consiglio europeo.

Nel 2018 la Commissione europea ha svolto una consultazione pubblica aperta sulle disposizioni relative all’ora legale, tra cui poneva un quesito su un’eventuale abolizione del cambio dell’orario. Alla votazione hanno partecipato principalmente i paesi nordici e oltre l’84% dei votanti ha votato a favore dell’abolizione.

Ad oggi, permane il cambio dell’ora e l’Italia continuerà con questo regime, poiché, come gli altri Paesi dell’Europa meridionale, è convinta della sua utilità. Senza il cambio dell’ora in estate, infatti, il sole sorgerebbe tra le 4 e le 5 di mattina, sprecando, in questo modo, molte ore di luce.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it