Le informazioni inviate da enti previdenziali, banche e assicurazioni troveranno posto automaticamente nella dichiarazione dei redditi di pensionati e lavoratori dipendenti.

L’Agenzia delle Entrate accende i motori è dà il via alla predisposizione della “precompilata”. Firmati oggi, infatti, dal direttore delle Entrate, tre provvedimenti con i quali l’Amministrazione finanziaria stabilisce le modalità di trasmissione e il contenuto delle comunicazioni che i soggetti coinvolti, a partire dall’anno d’imposta 2014, dovranno inviare all’Anagrafe tributaria per la messa in campo della dichiarazione dei redditi “preconfezionata”. In allegato ai documenti, anche le specifiche tecniche e le istruzioni.
I dati saranno inoltre utilizzati per accertare la correttezza delle detrazioni e deduzioni operate.

È stato l’articolo 3 del Dlgs 175/2014 a imprimere la svolta decisiva. La semplificazione, per ora, riguarda dipendenti e pensionati, che già dalla prossima dichiarazione avranno a disposizione un modello parzialmente compilato, grazie proprio alle informazioni che enti previdenziali, imprese assicuratrici e banche metteranno a disposizione del Fisco.

Destinatari dei provvedimenti oggi, futuri mittenti domani
I soggetti interessati e i flussi informativi, che viaggeranno via web verso l’Anagrafe tributaria, sono:

  • le assicurazioni, che dovranno trasmettere informazioni su assicurati e relativi premi detraibili (sono escluse le polizze concernenti la responsabilità civile e l’assistenza e garanzie accessorie)
  • gli enti previdenziali, ai quali spetta il compito di inviare i dati sui contributi previdenziali e assistenziali
  • le banche e gli altri intermediari finanziari che concedono mutui agrari e fondiari, dai quali l’At riceverà i “numeri” su interessi passivi e oneri accessori connessi alle somme erogate.

Termini e canali
Le comunicazioni dovranno essere trasmesse all’Amministrazione fiscale entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di riferimento dei dati. Per la “precompilata” dei redditi 2014, pertanto, si avrà tempo fino al 28 febbraio 2015.

Per quanto riguarda i canali telematici utilizzabili, le assicurazioni dovranno servirsi della piattaforma Sid (Sistema di interscambio dati), mentre gli enti previdenziali, le banche e gli intermediari finanziari utilizzeranno i canali Entratel o Fisconline. Per la corretta trasmissione, è necessario fare uso delle applicazioni informatiche di controllo e di predisposizione dei file messi a disposizione gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate.

Come inviare, sostituire, annullare
Sono previste tre tipologie di invio:

  • ordinario, ma non necessariamente unico. Infatti, alle informazioni contenute in una prima comunicazione, possono esserne aggiunte altre, trasmesse con successivi invii ordinari
  • sostitutivo, attraverso il quale un comunicazione prende il posto di una ordinaria o sostitutiva precedentemente inviata
  • di annullamento, con il quale si chiede di eliminare una comunicazione ordinaria o sostitutiva trasmessa. Nel caso si annulli una comunicazione sostitutiva, il sistema cancellerà i dati della sostitutiva, senza “ripescare” quelli originari sostituiti.

Nel caso di scarto dell’intero file, andrà effettuato un nuovo invio ordinario entro il 28 febbraio o, se più favorevole, entro cinque giorni dalla segnalazione di errore da parte dell’Agenzia.
Analogamente, in caso di trasmissione di codici fiscali non validi, si potrà rimediare, rispettando la stessa tempistica, con un nuovo invio ordinario, contenente soltanto i dati relativi ai codici non corretti e segnalati dall’Agenzia.
Per le altre ipotesi di scarto, invece, è previsto un unico termine per correggere i dati: entro 5 giorni successivi al 28 febbraio.

La trasmissione è considerata effettuata nel momento della completa ricezione del file.
Il sistema informa l’utente della corretta esecuzione della procedura con una ricevuta contenente il protocollo, la data di ricezione, l’identificativo del file, il numero delle comunicazioni contenute nelfile.

I provvedimenti precisano, inoltre, che la trasmissione e il trattamento delle informazioni avverrà rispettando le norme sulla privacy e sulla protezione dei dati personali, in modo da assicurare il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali dei contribuenti.

 

 

FONTE: Fisco Oggi – Rivista Telematica dell’Agenzia delle Entrate

 

 

 

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