Tra il 1918 e il 1920 ci fu una terribile epidemia, la Spagnola, che uccise tra i 50 e i 100 milioni di persone. Prima di allora ci fu la peste del 1.300. Sono passati 600 anni tra la prima e la seconda.
Oggi invece, con ambienti più salubri e un livello teoricamente molto più elevato di sanità, con addirittura un OMS e con un “coordinamento” del WEF che sovrintende tutte le politiche mondiali tra cui anche quella sanitaria, usciamo da una pandemia per entrare in un’altra. Pandemie strane, annunciate, ma sempre imprevedibili e quindi da trattare con l’eccezionalità del caso, ossia in stato di emergenza.
Sicuramente l’OMS riesce a prevederle con largo anticipo e saperne anche il tipo e la gravità, rispetto alle vecchie epidemie, se non addirittura acquistare già i vaccini per quando arriverà. Attività proprio da veggenti e maghi sia dell’OMS che delle case farmaceutiche.
Ma quando il mago presenta un trucco già svelato e di pubblico dominio, la magia si interrompe e sembra più una cialtronata.
Già nel febbraio 2021, la presidente della Commissione UE Von der Leyen, che evidentemente è anche un’esperta virologa e che sicuramente non brilla per trasparenza, ammoniva che “L’Europa deve prepararsi alle pandemie”, supportando e incoraggiando strategie globali di tessere verdi.
Bill Gates, Klaus Schwab & Company cercano di fare proseliti tra gli stati membri dell’OMS, tramite la stessa organizzazione, autoattribuendosi di fatto il potere assoluto, praticamente su tutto e attraverso i loro uomini infiltrati nei governi e nelle istituzioni. L’OMS sta infatti lavorando sul testo definitivo del Trattato Pandemico che dovrebbe essere approvato dagli Stati membri entro maggio.
Il Governo italiano, è sempre pronto ad allinearsi alle nuove eventuali imposizioni che arrivano dall’alto, a prescindere da chi lo presiede nel momento specifico. Questo Governo che, da veri patrioti, vuole avere il primato dei fedeli alle elìte globaliste, ha pensato di fare un D.L. ad hoc, quindi, al Capo X art. 43 del decreto legge n.19 del 2 marzo 2024, che ha per oggetto “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”, fa riferimento alle “eventuali emergenze sanitarie” e tra le urgenze inserisce “Interoperabilità delle certificazioni sanitarie digitali”.
Mentre il Ministro Schillaci precisa che “il Governo non ha alcuna intenzione di aderire al cosiddetto green pass globale dell’Oms”, in Gazzetta si legge: “agevolare il rilascio e la verifica di certificazioni sanitarie digitali utilizzabili in tutti gli Stati aderenti alla rete globale di certificazione sanitaria digitale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS)”.
Guarda caso la piattaforma del green pass continua a essere aggiornata stanziando 3.850.000 euro per l’anno 2024 e 1.850.000 a decorrere dal 2025, con l’aggravante che a quanto scritto da La Verità, il denaro stanziato verrebbe prelevato direttamente dal fondo destinato agli indennizzi per i danni da vaccino.
Se nel corso dei secoli, siamo riusciti a peggiorare così tanto da avere una pandemia dietro l’altra, bisognerebbe forse porsi qualche domanda e capire il confine che c’è tra una soluzione temporanea in stato di emergenza e l’errore permanente.
Rifacendoci ad una frase di Indro Montanelli: “Fra gli errori ci sono quelli che puzzano di fogna, e quelli che odorano di bucato”, potremmo affermare che quando qualcuno fa lo stesso errore due volte, o è stupido, o evidentemente la prima volta ha provato piacere.”
Dovendoci rifare al “titolare effettivo”, come si usa identificare oggi chi sta dietro le varie organizzazioni, dovremmo capire se questo titolare effettivo non ha provato piacere, cosa non proprio improbabile in una società dove l’educazione, specialmente quella anglosassone, privilegia i fatti invece dei «valori», e che può produrre dei primi della classe anche se psicopatici.
Parliamo di predatori sociali, che sono sempre alla ricerca di aree di approvvigionamento per acquisire potere, prestigio e denaro, di solito classificati in un particolare schema psichiatrico. Personaggi perfettamente integrati, che svolgono con successo professioni accreditate, come imprenditori, finanzieri, medici, accademici, avvocati, militari, capi politici e religiosi. Non di tratta di pazzi deliranti, ma persone che sanno razionalmente cos’è immorale, ma che non hanno semplicemente il sentimento dell’immoralità. Si tratta di opportunisti privi di empatia, alla ricerca di autogratificazione. Spietati nel cercare un vantaggio e dar sfogo alle proprie ambizioni. Non delinquono apertamente, però mentono, imbrogliano, rubano, e uccidono anche, senza dar segno di provare colpa o rimorso.
Questa forse sarebbe la vera epidemia che l’OMS dovrebbe ricercare e curare.
Ma come un virus informatico è difficile da debellare tramite il software installato sulla stessa macchina infetta, allo stesso modo, se non c’è un isolamento dalla stessa rete informatica e poi un intervento dall’esterno, sarà estremamente difficile che il problema si risolva.
Allora attendiamo questa nuova pandemia, con questo nuovo batterio annunciato noto come Chlamydia psittaci. Batterio pericolo che incombe nella popolazione mondiale e che sarà risolto dalla scienza dell’OMS e dagli acquisti miliardari di Ursula Von der Leyen, che ci tiene molto alla nostra salute, sicura di una magistratura complice e da un apparato di polizia che esegue ordini, alla stregua di come li eseguivano i militari tedeschi negli anni 30. Nei processi che seguirono la seconda guerra mondiale, la loro difesa era: “eseguivamo gli ordini”. Dopotutto, ognuno tiene famiglia.
Vedremo come reagirà oggi la popolazione mondiale, se ancora guarderà il mago con meraviglia, orgogliosi di sventolare il green pass o deciderà di alzarsi dalla sedia e lasciare il teatro.
Fonte: articolo di Roberto Recordare