Ecco quanto emerge da una analisi di Coldiretti su dati Crea diffusa in occasione del World Obesity Day, che si celebra in tutto il mondo il 4 marzo e che quest’anno è condizionato dalle restrizioni imposte dai lockdown.
Obesità: per colpa dell’emergenza Covid gli italiani ingrassano di più. L’emergenza Covid, infatti, fa ingrassare più di 4 italiani su dieci (44%) che sono aumentati di peso per effetto:
- dello smart working
- della chiusura delle palestre e all’attività sportiva
- e della tendenza a dedicare più tempo in cucina.
Obesità: l’emergenza Covid fa ingrassare il 44% italiani
La pandemia ha imposto un cambiamento radicale delle abitudini di vita e di consumo – sottolinea Coldiretti – che ha avuto effetto anche sulla bilancia. Dove la tendenza a mangiare di più, spinta dal maggior tempo trascorso fra le mura di casa, non è stata compensata da una adeguata attività fisica. Computer, divano e tavola hanno, infatti, tenuto lontano dal moto e dallo sport – rileva Coldiretti – addirittura oltre la metà (53%) degli italiani.
La situazione peggiora per le persone obese – continua la Coldiretti -, soprattutto per quelle collocate in smart working e in cassa integrazione. Si registra infatti nel 54% dei casi un aumento medio di peso di ben 4 chilogrammi. I dati risultano forniti da una ricerca della Fondazione Adi dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica.
Soprattutto per questa fascia di popolazione il “lavoro agile” ha favorito l’adozione di comportamenti poco salutari, come mangiare scorrettamente e diminuire l’attività fisica.
A cosa è legato l’aumento di peso?
Ma l’aumento di peso è legato – nota la Coldiretti – anche alla maggiore tendenza a cucinare per sé e per i familiari, con lo smart working che ha spostato fra le mura domestiche tutti gli intervalli del tradizionale orario di lavoro con la necessità di organizzarsi a casa per i pasti e magari anche per gli aperitivi di fine giornata.
Il risultato è la crescita della spesa alimentare delle famiglie al top del decennio con un balzo del +7,4% nel 2020 secondo elaborazioni Coldiretti su dati Ismea.
Il trascorrere delle settimane in casa – precisa la Coldiretti – ha peraltro modificato progressivamente l’atteggiamento dei consumatori nei confronti del cibo a favore del paniere “cuochi fai da te” (uova, farina, lievito, burro, zucchero, olio). Questo per effetto della tendenza a sbizzarrirsi in cucina preparando pasta, torte, pizze e biscotti.
Un comportamento che ha reso necessario per molti italiani adottare un regime alimentare di recupero e “sgonfiamento” in un Paese dove peraltro più di un terzo della popolazione italiana adulta – conclude la Coldiretti – è in sovrappeso, mentre una persona su dieci è obesa (9,8%) con il 45,1% di persone dai 18 anni in avanti in eccesso ponderale secondo l’Istituto superiore di sanità.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it