Da martedì 15 novembre ritorna l’obbligo di avere pneumatici da neve o catene bordo. Numerose le strade italiane interessate da questa norma del Codice della Strada, precisamente dalla legge 120 del 29 luglio 2010.
Pneumatici e catene. La legge 120 del 29 luglio 2010 riporta: “Il segnale di Catene da Neve Obbligatorie deve essere usato per indicare l’obbligo di circolare, a partire dal punto di impianto del segnale, con catene da neve o con pneumatici da neve. Il segnale può essere inserito in alternativa entro quello di Transitabilità mantenendo il proprio valore prescrittivo.” Di conseguenza “è necessario che i veicoli siano muniti ovvero abbiano a bordo mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio“.
Sono esclusi i ciclomotori a due ruote ed i motocicli che potranno circolare solo in assenza di ghiaccio, neve o fenomeni atmosferici nevosi in atto.
Per tutti gli altri mezzi, sia che si tratti di veicoli pesanti o leggeri, in transito vi sarà l’obbligo di adeguamento alla norma.
La legge dell’obbligo di catene e pneumatici invernali è valida su tutto il territorio italiano ma sta alle singole regioni il decidere come imporla. Il periodo di validità e le strade dov’essa viene applicata possono cambiare da regione a regione, ma anche da provincia a provincia. In molti paesi montani infatti l’obbligo vige dal 15 novembre al 15 aprile, mentre in altre parti dell’Italia parte qualche giorno più tardi.
I veicoli in transito devono essere dotati di pneumatici invernali su tutte le 4 ruote, o devono avere le catene a bordo.
Per i veicoli con quattro ruote motrici è previsto l’obbligo di montare le catene sugli pneumatici posteriori.
La misura adottata con l’ordinanza ha carattere precauzionale, al fine di ridurre in caso di precipitazioni nevose, i disagi causati da veicoli sprovvisti di catene o pneumatici da neve che potrebbero ostacolare sia la circolazione che la pulizia delle tratte autostradali. basta che un mezzo pesante o una serie di vetture si mettano di traverso, creando code e rallentamenti, per impedire ai mezzi della manutenzione di effettuare il loro lavoro.
Fonte: CGIA Mestre