Stiamo vivendo un momento cruciale per la Cultura: e attorno al nuovo IMAIE si gioca una partita importante per tutti i lavoratori dello Spettacolo.
C’é un istituto, in Italia, che dal 2010 si occupa della tutela dei diritti connessi dovuti allo sfruttamento di opere audiovisive e musicali trasmesse via radio, tv, web, esercizi pubblici; intermedia i diritti di spettanza di attori, doppiatori, cantanti, musicisti, direttori d’orchestra e di coro; tutela Artisti Interpreti Esecutori stranieri il cui repertorio audiovisivo e musicale è utilizzato in Italia; contrasta la pirateria, promuove l’offerta legale di contenuti digitali e contribuisce a promuovere la creatività attraverso progetti didattici nelle scuole medie superiori.
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Il NUOVO IMAIE
Stiamo parlando del NUOVO IMAIE – Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori. Una “collecting” di artisti (iscriversi é facile e gratuito), che, in occasione dell’emergenza sanitaria per Coronavirus, con teatri chiusi, spettacoli annullati, produzioni ferme, ha finito per sostenere chi era stato costretto ad interrompere il prorpio lavoro con un fondo appositamente costituito e per farsi promotrice di una serie di iniziative a favore di chi versava in stato di difficoltà.
Per il NUOVO IMAIE, divenuto, quindi, ai giorni nostri, di fondamentale importanza per un artista, sta per aprirsi una nuova era: i prossimi 22, 23 e 24 maggio si svolgeranno, infatti, in modalità telematica, le elezioni per il rinnovo dell’Assemblea dei Delegati e del Consiglio di Amministrazione.
“La squadra per l’audiovisivo”
Tra le liste presentate per il Settore Audiovisivo (esiste anche un Settore musica) c’é “La squadra per l’audiovisivo“, composta da un gruppo di personaggi di spicco del mondo dello spettacolo: si va da Ermanno Ribaudo, a Gino Auriuso passando per Anna Galiena, Tonino Tosto, Yari Gugliucci, Marco Simeoli, Irma Ciaramella, Patrizio Cigliano. E ancora Nicola Braile, Stefano Andrea Macchi, Primo Reggiani, Gabriella Silvestri, Stefano Sabelli, Maurizio Fiorentini, Corrado Oddi, Massimo Vanni, Greta Bonetti, Emanuele Durante, Caterina Costantini, Massimo Milazzo, Più i supplenti: Loris Loddi, Simona Gamberini, Filippo Carrozzo, Sergio Ammirata, Stefano Masciarelli.
Venticinque professionisti che hanno come obiettivo principale quello di essere una squadra al servizio dell’interesse generale di tutti i soci di NUOVO IMAIE e pronta a disegnare un futuro post Covid. E che si propongono, inoltre, di:
- tutelare i diritti di tutte le categorie e le professionalità del settore;
- accogliere i problemi e le esigenze degli associati con particolare attenzione alle persone più fragili e bisognose;
- proporre e favorire opportunità di lavoro e di sviluppo della creatività e professionalità, attraverso i contributi e i ristori messi a disposizione dal Governo e dall’Ente;
- vigilare sulle attività in essere e sui finanziamenti messi a disposizione dal NUOVO IMAIE affinché siano ripartiti equamente ed in maniera trasparente.
Gli obiettivi
Cinque i punti salienti del programma elettorale de “La squadra dell’audiovisivo“: sostegni finanziari, trasparenza, diritti, servizi ed efficienza. Di seguito, nel dettaglio, i temi trattati per ciascun punto.
1) Sostegni finanziari
Ripristino delle caratteristiche del Bando produzione e distribuzione Art.7 anno 2014 e degli automatismi nell’assegnazione dei fondi con le garanzie di coinvolgimento dei soci del NUOVO IMAIE e con coefficienti relativi; stanziamenti di un Fondo Showreel di 350 euro una tantum; istituzione diretta dei fondi per lo svolgimento di attività di perfezionamento delle varie discipline artistiche da svolgersi all’interno dell’Ente o all’esterno; ripristino dei patrocini, anche di natura economica, per attività che promuovono gli interessi degli artisti, come da statuto dell’Ente, e per il prestigio all’Ente stesso.
2) Trasparenza
Previsione di un meccanismo selettivo con parametri stringenti per lo stanziamento di fondi (fino a 500mila euro) in favore di opere di lungometraggio; unione alla quota di contributo dell’Ente una percentuale da destinare obbligatoriamente agli artisti con parametri ‘realistici’ di pagamento dei suddetti; creazione di un Organigramma dell’Istituto, ancora oggi inesistente, con incarichi e responsabilità e relativi indirizzi mail e recapiti telefonici, per consentire a tutti i soci di interagire rapidamente con gli uffici preposti ed avere informazioni ed eventuali soluzioni ai problemi.
3) Diritti
Previsione del riconoscimento dei diritti maturati nei documentari per immagine, voce narrante, doppiaggio, voice over; ripristino, con le necessarie variazioni, del contributo Documentari come da Regolamento NUOVO IMAIE Art.7 Bando 2018
4) Servizi
Revisione migliorativa delle convenzioni con studi medici e operatori sanitari perché la mission del NUOVO IMAIE non deve essere solo incassare e ripartire i diritti, ma anche quella di supportare gli artisti nella loro quotidianità spesso non facile, e nel loro diritto alla salute con un aumento sostanzioso dell’impegno economico; creazione di uno sportello informativo telefonico per le esigenze e le richieste degli artisti, con lo scopo di programmare una agenda di appuntamenti con gli uffici in base all’area di appartenenza e competenza; creazione di un Centro Studi NUOVO IMAIE attraverso la gestione e valorizzazione di un luogo del patrimonio pubblico o privato nel quale attivare partnership a livello europeo ed internazionale, ospitare ed organizzare studi, residenze artistiche, scambi internazionali, opportunità di training e formazione aperte a giovani ed operatori del settore; momenti produttivi e performativi.
5) Efficienza
Adeguato aumento dell’organico per rispondere alle crescenti esigenze e allo sviluppo dell’Istituto: ampliamento del numero dei componenti del C.D.A portandolo da 5 a 11 Consiglieri per renderlo ancora più democratico e partecipata; creazione di un organismo di garanzia (eletto dagli organi collegiali dell’Ente) che affianchi ogni iscritto per la risoluzione delle eventuali contestazioni o contenziosi con l’Istituto stesso.
Archiviazione digitale Beni Culturali: la Digital Library e il Piano Nazionale.
Fonte: articolo di Gino Auriuso, presidente Feditart