È in arrivo un nuovo DPCM sul Green Pass, che contiene nuove limitazioni. Ecco cosa dice la bozza del decreto.
Nuovo DPCM Green Pass: a causa della pandemia di Covid-19 e della diffusione della variante Omicron, estremamente contagiosa, sono aumentati in modo esponenziale i nuovi casi e le quarantene.
Proprio per questo, il Governo Draghi ha deciso per un nuovo decreto, che conterrebbe nuove indicazioni sull’accesso a certi luoghi con o senza certificazione verde.
Vediamo allora cosa dice la bozza del nuovo decreto.
Nuovo DPCM Green Pass: ecco quali potrebbero essere le novità
Nel nuovo DPCM Green Pass saranno previste delle eccezioni all’obbligo di esibire il Green Pass, per l’accesso a luoghi e servizi.
Vediamo le indiscrezioni dalla bozza del decreto.
Accesso a luoghi e servizi
Secondo la bozza del decreto, sarà possibile accedere senza Green Pass in:
- Supermercati;
- Farmacie;
- Ospedali;
- Ambulatori del medico di base;
- Veterinario;
- Caserma, in caso di denuncia o per esigenze urgenti di tutela dei minori.
In questo modo, verranno garantite sia le esigenze alimentari (ma solo per la spesa e senza somministrazione) e quelle sanitarie, oltre ovviamente a quelle relative alla giustizia e alla pubblica sicurezza.
La questione, però, rimane spinosa dal punto di vista della casistica. Il governo ha deciso di non presentare una lista di codici Ateco, come aveva fatto il governo precedente, per i criteri di accessibilità senza Green Pass.
Il criterio principale sarà l’urgenza. Quindi, ad esempio, si potrà andare dal dentista per un ascesso, ma non per la pulizia dei denti.
Nei tribunali, invece, verrà richiesta l’obbligatorietà del Green Pass a magistrati, avvocati difensori, consulenti, periti e ausiliari del magistrato, giudici popolari, ma non ai testimoni e alle parti del processo, nonostante l’obbligo vaccinale per gli over 50.
Reddito di cittadinanza
Il Green Pass base sarà necessario anche per ricevere il Reddito di cittadinanza. Come ha spiegato Il Messaggero, infatti, è obbligatorio avere il Green Pass per entrare nei centri per l’impiego (per i colloqui lavorativi) e la stessa Legge di Bilancio ha introdotto la decadenza del reddito, se non ci si presenta ai centri per l’impiego.
Perciò, in caso di assenza di certificazione verde, non si potrà accedere ai centri per l’impiego e, in questo modo, si perderà il diritto ad avere il Reddito di cittadinanza.
Nuovo DPCM Green Pass: la posizione del governo
La bozza del nuovo decreto ha diviso il governo: Roberto Speranza e Renato Brunetta sono d’accordo col limite di eccezioni stilato nella bozza e decretate dall’urgenza, mentre Giancarlo Giorgetti vorrebbe che l’esonero comprendesse più attività.
Tra le attività con l’esonero, Giorgetti propone anche le edicole, le librerie, i negozi di giocattoli, i negozi di abbigliamento per neonati, i negozi di profumeria e i fiorai.
Secondo il Mise, la lista delle attività esonerate dall’obbligo di Green Pass dovrebbe essere la stessa di quella di uno degli allegati del DPCM del 2 marzo scorso, nella quale s’indicavano i codici Ateco delle attività che sarebbero dovute rimanere aperte, anche in zona rossa.
Nuovo DPCM Green Pass: novità per l’obbligo vaccinale
Come ha detto il Ministro della Salute Roberto Speranza,
“sarà cura del Ministero della Salute predisporre gli elenchi dei soggetti inadempienti all’obbligo vaccinale per gli over 50. Anche acquisendo direttamente dal sistema della Tessera sanitaria le informazioni relative alla somministrazione dei vaccini, acquisite giornalmente dall’anagrafe vaccinale nazionale”.
Il Ministero della Salute, insieme all’Agenzia delle Entrate, invierà una comunicazione agli inadempienti, che dovranno trasmettere all’Asl competente la certificazione relativa al differimento o all’esenzione dall’obbligo vaccinale. In caso di violazione, ricordiamo, è prevista una pena pecuniaria.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it