nuovo-codice-contratti-pubblici-ccnl-irregolarita-contributivaIn un recente video il Dottor Simone Chiarelli analizza l’articolo 11 del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, che ha come focus CCNL e irregolarità contributiva.


Si ricorda che il Consiglio dei Ministri ha dato la sua approvazione al nuovo testo del Codice degli Appalti, che va riformare il precedente Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50.

Nello specifico il decreto legislativo di riforma del Codice dei contratti pubblici attua l’articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78.

Il nuovo Codice muove da due principi cardine, stabiliti nei primi due articoli:

  • il “principio del risultato”, inteso come l’interesse pubblico primario del Codice stesso, che riguarda l’affidamento del contratto e la sua esecuzione con la massima tempestività e il migliore rapporto tra qualità e prezzo nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza;
  • il “principio della fiducia” nell’azione legittima, trasparente e corretta della pubblica amministrazione, dei suoi funzionari e degli operatori economici.

Tra le novità del nuovo Codice riveste particolare rilevanza l’articolo 11, dedicato a CCNL e irregolarità contributiva.

Nello specifico il nuovo articolo è rubricato nel seguente modo: “Art. 11 Principio di applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore. Inadempienze contributive e ritardo nei pagamenti.

In sintesi esso prevede che:

  • al personale impiegato è applicato il contratto collettivo nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni di lavoro
  • nei bandi e negli inviti le stazioni appaltanti e gli enti concedenti indicano il contratto collettivo applicabile al personale dipendente impiegato nell’appalto o nella concessione
  • gli operatori economici possono indicare nella propria offerta il differente contratto collettivo da
    essi applicato, purché garantisca ai dipendenti le stesse tutele di quello indicato dalla stazione appaltante o dall’ente concedente.
  • prima di procedere all’affidamento o all’aggiudicazione le stazioni appaltanti e gli enti concedenti acquisiscono la dichiarazione con la quale l’operatore economico individuato si impegna ad applicare il contratto collettivo nazionale e territoriale indicato nell’esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto per tutta la sua durata
  • le stazioni appaltanti e gli enti concedenti assicurano, in tutti i casi, che le tutele normative ed economiche siano garantite ai lavoratori in subappalto
  • in caso di inadempienza contributiva risultante dal documento unico di regolarità contributiva relativo a personale dipendente dell’affidatario o del subappaltatore o dei soggetti titolari di subappalti e cottimi, impiegato nell’esecuzione del contratto, la stazione appaltante trattiene dal certificato di pagamento l’importo corrispondente all’inadempienza per il successivo versamento diretto agli enti previdenziali e assicurativi.

Nuovo Codice dei Contratti Pubblici: CCNL e irregolarità contributiva

Per esaminare in maniera approfondita l’art.11 del nuovo Codice dei Contratti Pubblici Simone Chiarelli, dirigente di Pubblica Amministrazione Locale ed esperto in questioni giuridiche di diritto amministrativo nei settori degli appalti, SUAP, e disciplina generale degli Enti locali, ha messo a disposizione un video.

Potete visualizzare il video completo nel player qui di seguito.


Fonte: articolo della redazione, video di Simone Chiarelli