Durante l’assemblea di Genova dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) si è parlato anche delle criticità che riguardano le attività dei RUP nella cornice delle regole del nuovo Codice Appalti.
Nello specifico l’evento, organizzato nell’ambito della PNRR Academy realizzata da MIT-ITACA-IFEL-SNA (annualità 2023/2024), fa il punto sul tema del nuovo Codice degli Appalti, anche alla luce delle esigenze formative espresse dai RUP e delle iniziative messe in campo per far fronte alle esigenze di qualificazione del capitale umano.
L’incontro si è concentrato sulle richieste di formazione avanzate dai Responsabili Unici del Procedimento (Rup) e sulle misure intraprese per soddisfare le esigenze di sviluppo delle competenze del personale. Tutto ciò è in linea con l’approccio alla digitalizzazione degli appalti prevista a partire dal 1° gennaio 2024, nonostante le numerose richieste di proroga rivolte all’Authority anticorruzione.
Nuovo Codice Appalti, ancora tante criticità per le attività dei RUP
L’indagine condotta durante tutto il 2023 dall’Osservatorio Rup, curata da Giorgia Marinuzzi dell’Ifel, ha coinvolto un campione di 9.555 Rup, rappresentando circa il 10% del totale. Questo campione comprendeva il 41% di amministrazioni comunali e il 58% di professionisti tecnici, tra cui ingegneri, architetti e geometri. Nel settore dei lavori, la percentuale di professionisti tecnici è addirittura salita all’87%. Le esigenze formative espresse dai Rup riguardavano diversi aspetti, tra cui la gestione delle riserve, la copertura assicurativa, l’uso dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) e del Building Information Modeling (BIM), nonché competenze “soft” come la gestione dei rischi, del team e l’organizzazione del lavoro.
Il nuovo codice appalti ha semplificato molti dei compiti del Responsabile Unico del Procedimento (Rup), ma alcune sfide persistono. Le modalità di nomina sono state semplificate, i livelli di progettazione ridotti, gli appalti integrati liberalizzati, gli incentivi per la fase di progettazione sono stati ripristinati, è stato introdotto il Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico, ed è stato eliminato il collaudo in corso d’opera.
Tuttavia, a prescindere dalla regione in cui operano, i Rup continuano a trovarsi di fronte a sfide significative. Queste includono:
- l’eccessiva burocrazia in varie fasi dell’appalto
- le procedure di affidamento eccezionali e particolarmente complesse che richiedono competenze tecniche specifiche
- la carenza di personale
- l’eccesso di carico di lavoro
- e il notevole grado di responsabilità personale.
Da qui sorge pertanto la necessità di fornire ai Rup una formazione specialistica continua, un’area in cui vi sono ancora margini di miglioramento significativi.
Il video dell’evento
Potete guardarlo direttamente nel player qui di seguito.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it