L’ISTAT ha fornito chiarimenti importanti in merito al Nuovo Censimento Permanente: per informarsi, in alternativa, sarà possibile recarsi presso il Centro comunale di rilevazione istituito in ciascun Comune.
Nuovo Censimento Permanente: le FAQ dell’ISTAT sono online.
La nuova rilevazione annuale partita il 1° ottobre coinvolge circa 1 milione e 400 mila famiglie individuate tramite un campione di indirizzi ricavato su base territoriale. Inoltre da quest’anno le famiglie avranno tempo di rispondere al Censimento dal 7 ottobre al 20 dicembre.
Rispondere è obbligatorio. Per legge, l’obbligo interessa i singoli componenti delle famiglie censite, che devono compilare e trasmettere, in modo completo e veritiero, il questionario predisposto dall’Istat.
Nuovo Censimento Permanente: le FAQ dell’ISTAT
Il questionario si svolge nel seguente modo.
La rilevazione Areale e la rilevazione da Lista sono due differenti indagini, che vengono condotte in parallelo. E in modo sinergico per svolgere il Censimento Permanente della Popolazione e delle Abitazioni.
La rilevazione da Lista interessa alcune famiglie all’interno dei comuni selezionati per l’indagine. E i dati sono acquisiti grazie alla compilazione di un questionario digitale, che può essere restituito attraverso canali differenti.
Oppure la rilevazione Areale, che interessa tutte le persone e le abitazioni delle aree da censire. E le famiglie possono essere intervistate presso la propria abitazione da un rilevatore, che ha con sé un tablet su cui registra le risposte; oppure, sempre in presenza del rilevatore, compilare autonomamente il questionario sul tablet.
E in alternativa le famiglie possono recarsi presso i Centri Comunali di Rilevazione (CCR) per un’intervista faccia a faccia. O per compilare autonomamente il questionario con il supporto di un operatore o rilevatore.
Oltretutto come indicato dall’ISTAT, la rilevazione è condotta da personale incaricato dal Comune (rilevatore), che si reca presso le famiglie che rientrano nel campione oggetto di indagine e somministra loro il questionario digitale.
Infine, se i cittadini intervistati non rispondono alle domande per cui hanno l’obbligo di risposta, possono ricevere una sanzione, come previsto dalla legge.