A causa dell’aumento dei contagi, molte regioni sono tornate gialle. Ma vediamo quali sono le nuove regole della zona gialla.
Nuove regole zona gialla: dopo le feste natalizie e con la diffusione della variante Omicron, i contagi di Covid-19 sono in forte fase espansiva. Il numero di positivi, inoltre, dovrebbe essere ancora più alto, poiché è stato riscontrato un calo di tamponi (sempre a causa delle feste natalizie) e un alto numero di falsi negativi nei test rapidi.
Le prossime settimane saranno cruciali per l’espansione del virus, a causa del ritorno a scuola e, quindi, anche di un maggiore carico sul fronte trasporti e per il picco della quarta ondata, stimato per il mese di gennaio inoltrato.
È importante controllare la pressione esercitata sui reparti di Medicina generale e nelle terapie intensive, per cercare di controllare la pandemia.
Di recente, molte regioni sono passate in zona gialla: vediamo allora le nuove regole per la zona gialla.
Nuove regole zona gialla: ecco quali sono
Attualmente l’Italia è divisa tra zona bianca e zona gialla. In zona gialla troviamo Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto e le province autonome di Trento e Bolzano.
Vediamo allora quali sono le nuove regole per la zona gialla.
Vaccino
Dall’8 gennaio è obbligatorio il vaccino per tutti i cittadini che hanno compiuto 50 anni (o chi li compirà tra il 7 gennaio al 15 giugno).
Se il ciclo vaccinale non inizierà entro il primo febbraio, scatterà la sanzione di 100 euro tramite l’Agenzia delle Entrate.
Il vaccino è obbligatorio anche per il personale delle università, delle istituzioni ad alta formazione artistica, musicale e coreutica e degli istituti tecnici superiori.
Quarantena
Dopo l’isolamento previsto, basterà un tampone negativo per riattivare il Green Pass, senza dover passare per il medico di famiglia.
Inoltre, se si viene a contatto con un positivo e si ha la terza dose, ma non si presentano sintomi, non sarà obbligatoria la quarantena, ma basterà portare la mascherina FFP2 per i successivi 10 giorni.
Super Green Pass
Il 10 gennaio è scattato l’obbligo di Super Green Pass per accedere a nuovi servizi e luoghi:
- Tutti i mezzi di trasporto pubblici (bus, metro, treni, tram, aerei, traghetti, navi, etc.);
- Alberghi e strutture ricettive;
- Feste per cerimonie civili e religiose;
- Sagre e fiere;
- Centri congressi;
- Servizi di ristorazione (anche all’aperto);
- Impianti di risalita;
- Piscine, palestre, sport di squadra e centri benessere (anche all’aperto);
- Centri culturali, sociali e ricreativi (anche all’aperto.
Ovviamente, sono confermati gli altri luoghi in cui si poteva accedere già solamente col Super Green Pass, come cinema, ristoranti, musei, parchi tematici, etc.
Inoltre, dal 15 febbraio, sarà obbligatorio il Super Green Pass per tutti i lavoratori pubblici e privati over 50, per poter accedere ai luoghi di lavoro (almeno fino al 15 giugno).
Green Pass base
Dal 20 gennaio sarà obbligatorio presentare il Green Pass base (ottenibile, quindi, anche solo col tampone) per poter accedere ai servizi di cura della persona, come parrucchieri, barbieri e centri estetici.
Dal primo febbraio sarà obbligatorio mostrare il Green Pass base anche per poter accedere a uffici pubblici, servizi postali, bancari e finanziari e attività commerciali (escluse quelle necessarie alle esigenze primarie ed essenziali della persona).
Mascherine
In zona gialla, è obbligatorio indossare la mascherina all’aperto (anche se si tratta di una misura già applicata in zona bianca, nelle ultime settimane).
C’è anche l’obbligo di indossare la mascherina FFP2 a scuola, sui mezzi di trasporto, in cinema, teatri, durante eventi e competizioni sportive e in locali di intrattenimento e musica dal vivo.
È decaduto, invece, l’obbligo di sedere in massimo quattro persone al ristorante.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it