nuove regole quarantenaÈ fissato per il 29 dicembre il Cts, per poter discutere su eventuali nuove regole per la quarantena e le ipotesi per ridurla. Vediamo di cosa si tratta nello specifico.


Nuove regole quarantena: l’Italia sia affrontando la quarta ondata di Covid-19. Nelle ultime settimane, infatti, c’è stata una forte impennata di contagi, che ha costretto molti italiani a casa, per aver contratto il virus oppure per essere stati a contatto con un positivo.

Il Governo sta discutendo sulla riduzione della quarantena per contatto con un positivo, seguendo l’esempio degli Stati Uniti. Vediamo di cosa si tratta.

Nuove regole quarantena: la situazione Covid in Italia

È arrivata la quarta ondata di Covid-19 in Italia, incrementata anche dalle feste natalizie e dalla diffusione della variante Omicron, attestata ormai ad oltre il 45%.

Ad oggi, si stima che ci siano circa 2,5 milioni di persone in quarantena, una situazione che rischia di paralizzare il Paese, poiché si potrebbe arrivare anche a picchi di 10 milioni di persone in isolamento, secondo l’infettivologo Matteo Bassetti, dell’Ospedale San Martino di Genova.

Nuove regole quarantena: le ipotesi

nuove regole quarantenaPer evitare il rischio di paralisi del Paese, molti governatori delle regioni stanno spingendo per ridurre il periodo di quarantena per i cittadini a cui è stata somministrata la terza dose booster.

Si tratta, in realtà, di una proposta già presente sul tavolo del governo da tempo e di cui si discuterà il 29 dicembre, quando si riunirà nuovamente il Comitato tecnico scientifico.

Ad oggi, la quarantena dopo il contatto con un positivo è di 7 giorni per i vaccinati e di 10 giorni per chi non è vaccinato. A seguito del periodo di quarantena, il soggetto dovrà sottoporsi ad un tampone antigienico o molecolare, per confermare la negatività.

La proposta è di ridurre la quarantena per i vaccinati con terza dose booster dai 7 giorni fissati finora a 5 giorni, dopo un contatto con un positivo. Altre proposte in ballo sono un’ulteriore riduzione a 3 giorni e, addirittura, di abolirla, per chi ha fatto la terza dose.

La proposta è pensata soprattutto per garantire i servizi essenziali. Con un periodo di quarantena fissato ancora a 7-10 giorni e il recente aumento di casi, potrebbero entrare in crisi.

Nuove regole quarantena: chi vuole la riduzione e chi è ancora titubante

Tra i sostenitori di una riduzione del periodo di quarantena ci sono diversi governatori del centrodestra, come Giovanni Toti, governatore della Liguria, il quale auspica anche un allargamento dell’obbligo vaccinale.

Toti ha anche detto:

“Bisogna cambiare le regole al più presto prima che si blocchi un intero Paese. Andiamo verso circa 100mila contagi al giorno e questo succederà credo a brevissimo. Allora 7-10 giorni di isolamento, quarantena, vogliono dire un milione di persone che finiranno in isolamento. Considerando poi che mediamente ognuno di questi ha avuto 5, qualche volta 10 contatti, il rischio è di avere nel giro di 7-10 giorni 10 milioni di persone in isolamento, in quarantena. Non ce lo possiamo permettere».

Al contrario, il coordinatore del Cts, Franco Locatelli, si è mostrato scettico sulla possibilità di un allentamento. Ma “premiare chi ha completato il ciclo vaccinale” potrebbe rivelarsi una mossa vincente, per chi ha ricevuto solo due dosi e deve effettuare il richiamo.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it