Nuove regole chiamate call centerLe chiamate del telemarketing possono essere estremamente fastidiose. Ecco quali sono le nuove regole per le chiamate dei call center.


Nuove regole chiamate call center: quante volte siamo stati interrotti, anche negli orari più sensibili, da chiamate di telemarketing?

Le chiamate dei call center sono spesso invasive e fastidiose e possono interromperci in qualsiasi momento della giornata. Per questo è nato il Registro pubblico delle opposizioni, un servizio gratuito a cui iscriversi, per non ricevere più telefonate pubblicitarie.

Ma da quest’anno, cambieranno le regole. Vediamo quali sono.

Nuove regole chiamate call center: ecco cosa cambia

Il Registro pubblico delle opposizioni, come detto, è un servizio gratuito che ci permette di inserire il nostro numero telefonico in un registro, per evitare di essere chiamati dai call center.
Da quest’anno, inoltre, le regole cambieranno.

Una delle novità principali è che si potranno inserire anche i numeri di cellulare: il servizio, infatti, finora era riservato ai numeri fissi, specialmente quelli registrati negli elenchi telefonici pubblici. Con le nuove regole, i cittadini potranno iscriversi sia col numero di telefono di casa che quello di cellulare.

Già nel 2018 si era tentato di inserire anche i numeri di telefono cellulare nel Registro. Ma, all’epoca, ci furono numerosi intoppi, che hanno bloccato la procedura.

Si tratta di una decisione presa da tempo, ma con un iter molto lungo, approvata alla fine del 2021 col decreto Capienze. Ad oggi, manca solamente il decreto del Presidente del Consiglio, per attuare le nuove regole ma, secondo Simone Baldelli, presidente della Commissione parlamentare alla tutela dei consumatori, “i tempi saranno brevi”. La decisione definitiva, infatti, è prevista per la fine di gennaio e l’inizio di febbraio.

L’avvocato Gianluca Di Ascenzo, organo di presidenza del Codacons, l’associazione di tutela dei consumatori, ha detto:

“La modifica era attesa da tempo, perché finora il Registro delle opposizioni è stato un fallimento: è censito un milione e mezzo di numeri telefonici quando in Italia ci sono circa 80 milioni di utenze”.

Ha anche detto:

“Si metterà un limite, o almeno è auspicabile, al marketing telefonico selvaggio. Succede spesso che le aziende diano l’incarico a una società di call center che, a sua volta, dà la commissione in subappalto. Si perde così il controllo della filiera: le telefonate arrivano da call center i cui numeri non sono iscritti al Roc, il Registro degli operatori delle comunicazioni, cosa che è assolutamente vietata”.

Cos’è il Registro pubblico delle opposizioni e come ci s’iscrive

Nuove regole chiamate call centerIl Registro pubblico delle Opposizioni, istituito col D.P.R. n.178/2010 è un servizio gratuito che permette agli utenti di opporsi all’utilizzo dei propri numeri di telefono per scopi commerciali.
Iscrivendosi al registro, l’utente potrà bloccare il trattamento dei propri dati personali negli elenchi pubblici, da parte degli operatori che effettuano chiamate per finalità commerciali.

Per potersi iscrivere al Registro pubblico delle Opposizioni, esistono quattro modalità diverse:

  • Web: il cittadino dovrà compilare il modulo elettronico apposito, presente sul sito;
  • Telefono: mediante una chiamata al numero verde del Registro Pubblico delle Opposizioni – 800 265 265;
  • Mail: mediante posta elettronica dell’apposito modulo;
  • Raccomandata.

Le società che violeranno il diritto di opposizione degli utenti registrati rischiano sanzioni molto dure, che possono arrivare a multe fino a 20 milioni di euro.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it