Con la recente conversione in legge del Dl Pa bis arrivano importanti novità anche nel mondo dello sport: ecco cosa cambia.
Il nuovo testo, di recente approvato in maniera definitiva, contiene tra le altre cose anche un pacchetto di interventi sullo sport, dalle plusvalenze alle sponsorizzazioni fino ad arrivare ai processi sportivi.
Scopriamo pertanto quali sono i principali elementi introdotti dal decreto Pa bis (dl 75/2023), che lo scorso 3 agosto è stato convertito in legge dal Senato.
Qui invece trovate le misure di interesse per i Comuni.
Le novità per lo sport nel Dl Pa bis
In primo luogo risulta prorogato il beneficio del credito d’imposta destinato alle sponsorizzazioni sportive. Si tratta di una disposizione che ha istituito un’agevolazione sotto forma di credito d’imposta al 50% delle spese di investimento per campagne pubblicitarie a sostegno di soggetti coinvolti nell’attività sportiva giovanile come ad esempio:
- leghe
- federazioni
- società sportive professionistiche
- Associazioni Sportive Dilettantistiche (Asd)
- e Società Sportive Dilettantistiche (Ssd).
In secondo luogo le attività didattiche e formative svolte da organismi riconosciuti dal CONI e da enti sportivi senza fini di lucro iscritti al Registro Nazionale delle attività sportive sono esentate dall’IVA.
Risulta inoltre ripristinato dal decreto il vincolo sportivo per gli atleti impegnati in discipline sportive dilettantistiche, con un periodo massimo di due anni.
Per quanto riguarda la giustizia sportiva invece:
- le società dilettantistiche sono esentate dall’applicazione delle future norme di giustizia sportiva riguardo alle decisioni di ammissione ai campionati
- mentre le società sportive professionistiche saranno soggette a controlli economico-finanziari per garantire la corretta gestione del campionato.
Inoltre le penalizzazioni in classifica non possono essere inflitte prima della sentenza definitiva (questo avrebbe evitato il caos verificatosi quest’anno con la Juventus). Risulta anche esteso da uno a due anni il periodo minimo di possesso dei beni da cui derivano plusvalenze patrimoniali.
Infine un’altra modifica rilevante riguarda le federazioni sportive: un emendamento presentato in commissione alla Camera cancella il limite di tre mandati consecutivi per i presidenti delle federazioni sportive, previsto dalla legge Lotti (legge 8/2018). Dopo il terzo mandato, sarà richiesta una maggioranza qualificata di due terzi per potersi ricandidare.
Il Testo coordinato della conversione in legge
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it