novità sulla Carta "Dedicata a te" Si allungano i tempi per richiedere la Carta “Dedicata a te”: ecco tutte le novità sull’attivazione della carta elettronica.


Il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha annunciato alcune novità relative alla Carta Dedicata a te, dopo la pubblicazione del decreto Masaf-Mimit-Me.

Oltre a posticipare l’attivazione, ci sono anche diverse novità, come l’aumento delle risorse, che passano da 500 milioni di euro a 600 milioni di euro.

Ecco cosa c’è da sapere.

Novità Carta “Dedicata a te”: tutto quello che c’è da sapere

Ci sarà tempo fino al 31 gennaio 2024 per poter attivare la Carta “Dedicata a te”, dove sarà accreditato il bonus una tantum di 382,50 euro.
La carta è stata pensata per aiutare le famiglie più bisognose, per far fronte ai rincari dei generi alimentari.

Tutti i nuclei famigliari, che non erano riusciti a ritirare la card o a effettuare la prima transazione entro lo scorso 15 settembre, potranno attivarla dal 15 dicembre 2023 fino al 31 gennaio 2024.

Oltre ai 382,50 euro previsti, si aggiungeranno 77,20 euro da destinare all’acquisto di beni alimentari o carburante.
I soldi andranno spesi entro il 15 marzo 2024. Per poter controllare il saldo residuo, i cittadini potranno andare a qualsiasi sportello ATM di Poste Italiane.

Come annunciato dal Ministro Lollobrigida:

“La card è stata uno straordinario successo e l’efficacia della misura è dimostrata dai numeri. Il 91% delle famiglie beneficiarie, con un Isee inferiore a 15mila euro, individuate dall’Inps, ha utilizzato questo strumento per fronteggiare la difficile congiuntura economica e l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità. Su una platea di beneficiari pari a 1,3 milioni di famiglie, più di 100mila nuclei non erano riusciti ad accedere alla misura nei tempi previsti”.

Carta “Dedicata a te”: gli acquisti fatti finora

Le famiglie che hanno beneficiato finora dello strumento hanno acquistato diversi prodotti presenti nelle 23 voci incluse nella lista dei cibi acquistabili. Come carne, caffè, pesce fresco e latte in polvere.

La metà delle famiglie ha acquistato prodotti freschi, come ortaggi, frutta, pesce e carne, mentre il 41% ha acquistato prodotti da scaffale, come pasta, biscotti e conserve.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it