Mutuo al 100%: come si può comprare casa anche senza disporre di una liquidità iniziale?
Negli ultimi anni si è verificato un incremento della domanda di mutui da parte delle famiglie italiane: in particolare è stato registrato un trend positivo sull’aumento dei contratti registrati e degli importi medi erogati.
Quali leve economico/normative hanno generato questo risultato?
In estrema sintesi:
- Sono entrate in vigore le norme contenute nel decreto legislativo 72/2016, che obbligano le banche ad una maggiore trasparenza nel momento della stipula di un mutuo;
- Gli indicatori di rischiosità del credito alle famiglie hanno evidenziato una tendenza positiva relativamente al tasso di interesse sul mutuo, che si è mantenuto ad un livello tra i più bassi osservati negli ultimi anni;
- Un recente provvedimento della Banca d’Italia ha introdotto la polizza assicurativa fideiussoria: una compagnia assicurativa si impegna a coprire la parte eccedente il limite previsto nei casi in cui il mutuatario non riuscisse a saldare il debito. Viene così meno il limite sui finanziamenti, attualmente pari all’80% del valore del bene posto a garanzia.
Questo ha fatto in modo che una nuova forma di finanziamento, il mutuo al 100%, potesse diventare una nuova ed allettante forma di finanziamento per il consumatore finale. Esso è la soluzione che permette a chi non ha risparmi da investire di acquistare un immobile e di diventarne proprietari subito grazie ad un finanziamento che copre per intero il valore dell’immobile da acquistare, con l’apertura di una fideiussione con l’istituto bancario pari al 20% del finanziamento.
Si scartano le formule del leasing abitativo e del rent to buy per approdare, finalmente, ad uno strumento più vantaggioso ed immediato.
Anche i giovani under 35, destinatari tipo in questo settore, possono accedere a questa soluzione.
Per conoscere quale banca concede il mutuo 100%, bisogna in primo luogo capire quale preventivo sia più appropriato al cliente tra quello offerto dagli istituti, operando con l’aiuto dell’istituto erogatore una verifica della somma e dell’importo del finanziamento. Il cliente, ovviamente, sarà alla ricerca di mutui che prevedono delle agevolazioni sui tassi o sulle spese accessorie, oppure delle facilitazioni nell’accesso al credito.
Cosa cambia rispetto a un mutuo di tipo tradizionale?
La differenza, rispetto al mutuo standard, sta nello spread, che varia rispetto a quelli destinati a chi chiede l’80 o addirittura il 50 per cento della somma.
Si può accedere al mutuo per l’integrale spesa per l’acquisto, con un differenziale che si alza tra lo 0,50 e l’1 per cento rispetto ai tassi d’interesse offerti per finanziamenti più contenuti.
Quali i requisiti da rispettare?
Il richiedente il servizio deve garantire una buona stabilità economica e lavorativa. Un contratto a tempo indeterminato è un requisito indispensabile, o ancora di più la disponibilità di un doppio reddito familiare.
Occorre, inoltre, fornire garanzie aggiuntive, sotto forma di polizza fideiussoria così da rafforzare la “solvibilità” del debitore.