valvoleSono molte le famiglie che, in queste settimane, si stanno affrettando a installare le valvole termostatiche con i contabilizzatori di calore. Il termine ultimo per adeguarsi alla normativa (102/2014) è stato confermato per il 31 dicembre di quest’anno.

 

Come si utilizzano in maniera efficace le valvole termostatiche? Il corretto impiego di questi dispositivi consente un reale risparmio di energia e, quindi, un alleggerimento della bolletta. Sembrano essere ancora troppi gli edifici condominiali che non si sono messi in regola con gli adempimenti in scadenza al 31 dicembre prossimo e le sanzioni, non certo miti, scatteranno fin dal giorno successivo.

 

Le valvole termostatiche devono essere installate su tutti i radiatori presenti nell’abitazione. L’impianto di riscaldamento è un circuito chiuso, pertanto ogni componente influisce sul comportamento dell’altro. Un singolo radiatore senza valvola termostatica lavorerebbe in modo errato e non conforme rispetto agli altri con valvole termostatiche installate.

 

Chi non si adegua rischia sanzioni che vanno da 500 a 2500 euro a seconda delle disposizioni adottate dalle singole Regioni. L’operazione, riguarda soltanto i condomini con riscaldamento centralizzato.

 

La situazione è stata resa ancora più incerta dal ritardo con cui il legislatore è intervenuto a chiarire alcuni aspetti dubbi del dlgs n. 102/2014, con particolare riferimento alle modalità di suddivisione delle spese relative al consumo di calore e ai destinatari delle eventuali sanzioni.

 

Il decreto correttivo prevede ora che è possibile suddividere l’importo complessivo tra gli utenti finali, attribuendo una quota di almeno il 70% agli effettivi prelievi volontari di energia termica. In tal caso, gli importi rimanenti possono essere ripartiti, a titolo esemplificativo e non esaustivo, alternativamente secondo i millesimi di proprietà, i metri quadrati o i metri cubi utili, oppure secondo le potenze installate.

 

Il sindacato dei piccoli proprietari di casa (Uppi) è scettico e denuncia nuovi guai in arrivo. «E’ evidente che alcuni appartamenti, per esempio i piani alti e i piani inferiori a contatto con il terreno, si troveranno con un conteggio dei consumi che sarà più alto rispetto al passato – dice Angelo De Nicola, vicepresidente nazionale dell’Uppi -. In più, oltre alla spesa iniziale per la messa a norma di tutti i radiatori, bisognerà poi pagare ogni anno una società per tutti i conteggi, appartamento per appartamento».