Il Parlamento Europeo ha approvato una nuova direttiva che rafforza la cooperazione tra gli Stati membri dell’Unione Europea nello scambio di informazioni sulle multe stradali, introducendo importanti novità per migliorare la sicurezza sulle strade.


Con queste nuove disposizioni, l’Unione Europea punta a rendere più efficace l’applicazione delle regole stradali e a promuovere una maggiore sicurezza sulle strade, rafforzando la cooperazione tra i Paesi membri e garantendo un trattamento uniforme per tutti i conducenti, indipendentemente dalla loro nazionalità.

Multe stradali, nuove regole UE per sanzioni rapide e cooperazione tra Stati

Adottata il 16 dicembre 2024, la normativa modifica la direttiva (UE) 2015/413 e prevede un elenco ampliato di infrazioni per le quali si applicherà il meccanismo di cooperazione transfrontaliera. Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, gli Stati avranno trenta mesi per recepire le nuove regole nei rispettivi ordinamenti.

Le misure, approvate con una larga maggioranza (570 voti favorevoli, 36 contrari e 24 astensioni), mirano a ridurre il fenomeno delle infrazioni stradali transfrontaliere rimaste impunite, che rappresentano circa il 40% dei casi totali. La direttiva stabilisce che le autorità nazionali dovranno rispondere alle richieste di cooperazione di altri Stati membri entro un massimo di due mesi, accelerando così il processo di identificazione dei trasgressori.

Nuove regole per la riscossione delle multe

Tra le novità principali, la normativa consente al Paese di residenza del trasgressore di subentrare nella riscossione delle sanzioni pecuniarie su richiesta dello Stato dove si è verificata l’infrazione. Questo meccanismo si applicherà per importi superiori a 70 euro, a condizione che tutte le opzioni legali siano state esaurite e la multa non sia stata pagata.

Un elenco di infrazioni più esteso

L’aggiornamento amplia le tipologie di violazioni che attivano la cooperazione transfrontaliera. Accanto a reati già previsti come l’eccesso di velocità, la guida in stato di ebbrezza e il mancato rispetto del semaforo rosso, si aggiungono comportamenti come il parcheggio pericoloso, i sorpassi azzardati, l’attraversamento di linee continue e l’omissione di soccorso.

Tempistiche certe e nuove garanzie

Un altro aspetto cruciale riguarda le scadenze: lo Stato in cui è avvenuta l’infrazione avrà 11 mesi di tempo per notificare al trasgressore l’avviso di infrazione. Questo documento dovrà includere dettagli precisi sul reato commesso, comprese le circostanze e le modalità per presentare ricorso. Inoltre, è stato introdotto un divieto per gli enti privati di occuparsi della riscossione delle sanzioni per conto degli Stati membri, misura che entrerà in vigore due anni dopo il recepimento delle nuove regole.

Un portale per la trasparenza

Per rendere il sistema più trasparente e agevole, la Commissione Europea svilupperà un portale online dedicato. Questa piattaforma fornirà informazioni complete sulle norme stradali, le sanzioni applicabili e le opzioni di ricorso disponibili per i conducenti.

Il testo della nuova direttiva sulle multe stradali nell’UE

Qui il documento completo.