multa-antitrust-compassCodici: multa Antitrust per Compass, la società restituisca le somme non dovute pagate dai consumatori.


Abbinamento forzoso tra prodotti di finanziamento, oggetto di richiesta del consumatore alla finanziaria, e prodotti assicurativi non connessi al prestito. È la pratica commerciale scorretta ravvisata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, costata una sanzione amministrativa di 250mila euro alla Compass Banca Spa.

Nel novembre 2019, l’Agcm aveva imposto alla società di mettere fine a questa azione ed ora si è arrivati alla multa, in quanto Compass non ha ottemperato alla diffida.

Multa Antitrust per Compass: società restituisca le somme non dovute pagate dai consumatori

Siamo stati parte attiva nel procedimento – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codicirappresentando le istanze dei consumatori.

Compass ha determinato un indebito condizionamento nell’erogazione dei prestiti personali, subordinati alla sottoscrizione di coperture assicurative estranee al credito. Limitando considerevolmente la libertà di scelta dei beneficiari dei prestiti personali in relazione ai prodotti di finanziamento.

Parliamo dell’inserimento obbligatorio del premio assicurativo nella rata mensile del prestito. Con l’effetto di incrementare quest’ultima rispetto alla rata del solo finanziamento.

Di fatto ai consumatori non è stato consentito di esprimere liberamente la propria adesione alle polizze distribuite a copertura di eventi estranei al credito.

È fondamentale, invece, garantirgli la libertà di scelta, fornendogli tutte le informazioni necessarie. In questo caso specifico le caratteristiche delle polizze, la facoltà di recesso, la gestione della restituzione della quota parte del premio non goduto.

Siamo soddisfatti, quindi, che l’Autorità abbia accolto e fatto proprie le nostre segnalazioni, e che la società si sia ravveduta, concedendo la possibilità di recedere dalla polizza, con rimborso integrale del premio, a coloro che hanno sottoscritto un contratto dal 23 gennaio al 30 aprile 2020”.

L’associazione Codici ha attivato i propri legali per richiedere alla società la restituzione delle somme non dovute pagate ed invita pertanto i consumatori a rivolgersi ai propri Sportelli per ottenere assistenza in merito. Per informazioni scrivere a segreteria.sportello@codici.org.

 


Fonte: Codici