moto sentieriI sentieri di montagna off limits per le moto o altri mezzi simili (i quad o i fuoristrada, ad esempio).


Si ricorda che già nel 2017 la commissione Trasporti della Camera aveva dato semaforo verde alle proposte di modifica del Codice della strada relativamente alla classificazione di “viabilità forestale, sentiero, mulattiera e tratturo”.

E lì, salvo alcune eccezioni, i mezzi a motore non ci potrebbero andare.

La modifica ridefiniva il concetto di sentiero e mulattiera come “strada che, per caratteristiche dimensionali e tecniche, è destinata all’esclusivo passaggio di pedoni, velocipedi e animali, fatto salvo il transito occasionale di veicoli a motore e rimorchi per scopi connessi ad attività agro-silvo-pastorali autorizzate, di servizio, vigilanza, soccorso e protezione civile, nonché ai fini dell’accesso al fondo e all’azienda degli aventi diritto”.

Nel 2018, inoltre, una sentenza del tribunale civile di Torino aveva stabilito che la legge regionale della Regione Piemonte del 1982 che vieta alle moto da cross e ai mezzi simili a motore di percorrere strade e sentieri sterrati in montagna (e anche in collina) è legittima.

Infine a dicembre 2021 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo denominato “decreto fuoristrada“, che regola il passaggio in aree fuoristrada.

Adesso l’applicazione del blocco di questi mezzi sui sentieri montani viene rilanciata anche da diverse Regioni.

Stop alle moto sui sentieri? A piedi, in mountain bike o a cavallo

Questa è infatti la richiesta portata avanti in alcune Regioni.

Ad esempio, i consiglieri del gruppo del Pd in Regione Lombardia chiedono che la giunta ripristini quanto prima il divieto assoluto di transito con mezzi a motore sulle mulattiere di montagna. Con una interrogazione presentata nei giorni scorsi, dopo l’approvazione di un emendamento alla seconda legge di revisione normativa ordinamentale 2022 che liberalizza gli accessi sui sentieri montani.

Dal 2018, rifacendosi alla legge regionale dell’82 sopra citata anche la Regione Piemonte vieta alle moto da cross e ai mezzi simili a motore di percorrere strade e sentieri sterrati in montagna (e anche in collina) fatto salvo chi ha le autorizzazioni specifiche.

Nella Regione Liguria già dal 2021 restrizioni maggiori: i carabinieri forestali hanno avviato una serie di controlli congiunti alla circolazione fuoristrada con eventuali sanzioni riguardanti inquinamento acustico, danneggiamento dei sentieri e rischi per l’incolumità pubblica.

Diversa invece la situazione in altre Regioni: in Emilia Romagna il TAR ha annullato l’ordinanza comunale di Bologn del 2018 che limitava l’accesso alla viabilità secondaria, accogliendo il ricorso della Federazione motociclistica e rendendo le moto libere sui sentieri in Appennino.

 

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it