L’incentivo contenuto in un provvedimento promosso dal governatore dello Stato favorevole a una zona Tax Free.

L’iniziativa Start-Up NY, lanciata dal governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, ha l’obiettivo di trasformare i campus e le comunità universitarie della città americana in comunità esentasse che possano attrarre nuove start-up, capitale di rischio, nuovi settori economici e investimenti da tutto il mondo. È prevista la possibilità di operare in un ambito senza tasse: niente tassa sul reddito delle persone fisiche o delle società, zero imposte sulle vendite o sulle proprietà, nessuna tassa di concessione.

I requisiti richiesti dalla legge
Per usufruire di questa opportunità, le start-up devono essere fondate nello stato di New York, oppure trasferirsi lì da altri stati, oppure ancora spinoff di aziende già esistenti, che possano portare nuova occupazione. Start-Up NY risponde alla nuova situazione economica della società americana in cui negli ultimi anni l’occupazione è cresciuta soprattutto nel settore privato che ora si vuole favorire per fare in modo che continui a creare posti di lavoro. La città, con questo progetto, mira ad essere più competitiva economicamente, ad aiutare ad attrarre nuovi settori da altri paesi e a far crescere l’economia per il futuro.

Un sito web dedicato
Per promuovere l’iniziativa, lo Stato di New York ha messo a punto un sito web appositamente dedicato con tutte le istruzioni da seguire per avviare una start-up e beneficiare dell’esenzione fiscale. I settori esclusi dalla misura sono relativi al commercio al dettaglio, alla ristorazione, al settore legale, al settore medico, alle agenzie immobiliari, al mondo dei servizi e a quello del settore alberghiero. Sul sito si spiega come l’eliminazione del credito d’imposta per le nuove start-up sia da calcolare al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi.

Il progetto in dettaglio
Per le aziende che hanno il 100% delle operazioni in una zona esentasse, il credito elimina ogni debito d’imposta. Una volta che l’azienda ha mostrato di avere i requisiti per partecipare all’iniziativa, può fare richiesta al Dipartimento fiscale per ricevere un credito o un rimborso per le tasse pagate sugli acquisti o sulle vendite di beni e dii servizi utilizzati o consumati nell’ambito delle operazioni commerciali effettuate dall’azienda nella zona esentasse. Le tasse sul reddito della società, i diritti di concessione e di manutenzione del brevetto sono imposti alle aziende e basati sul valore delle loro azioni. Le tasse sul reddito dell’impresa e i diritti di concessione  sono pagati soltanto una volta, mentre i diritti per il mantenimento del brevetto sono pagati ogni anno in determinati periodi secondo gli schemi di pagamento previsti per legge. Il pagamento dei diritti di concessione e di mantenimento del brevetto viene effettuato al Dipartimento fiscale dalle aziende stabilite fuori da New York, mentre le aziende con sede nella capitale li pagano al Dipartimento di Stato. Se un’azienda risiede al 100% nella zona esentasse, dovrebbe essere esente dal pagamento delle imposte e dai diritti. Gli affitti di proprietà per un’azienda nella zona libera da tasse sono esenti dall’imposta sulle proprietà immobiliari di New York.

Vantaggi anche per i neo assunti
Chi viene assunto per lavorare in questa area non pagherà nessuna imposta statale né locale per i primi cinque anni. Per i secondi cinque anni, i lavoratori single non pagheranno tasse su redditi fino a 200mila dollari, i lavoratori con famiglia fino a 250mila dollari e i lavoratori che hanno presentato una dichiarazione congiunta fino a 300mila dollari. Start Up New York include disposizioni severe contro le frodi.

Le strategie antiabuso
Il programma prevede anche disposizioni rigorose di protezione contro gli abusi, come lo spostamento di posti di lavoro tra gli enti collegati o “fittizi” quando una società semplicemente viene reintegrata con un nuovo nome e richiama i suoi dipendenti esistenti, sono ora nuovi posti di lavoro. Inoltre, START-UP NY include misure volte a prevenire l’autonegoziazione e i conflitti di interesse. Nei casi di frode, lo Stato ha il potere di revocare i benefici concessi alle aziende. Le aziende che non rispettano i termini del programma, come l’inosservanza degli obiettivi sulla creazione di posti di lavoro, possono subire la riduzione, sospensione o la fine dei benefici.

 

 

FONTE: Fisco Oggi – Rivista Telematica dell’Agenzia delle Entrate

AUTORE: Claudia Scardino

 

 

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