modalità utilizzo carta di inclusione adiCome sappiamo, i pagamenti dell’Assegno di Inclusione sono erogati sulla Carta di Inclusione ADI, ma quali sono le modalità di utilizzo? Vediamolo insieme.


L’Assegno di Inclusione è una delle misure di sostegno, introdotte quest’anno, in sostituzione al Reddito di Cittadinanza.

Il contributo, però, non viene erogato sul conto corrente, bensì sulla Carta di Inclusione ADI, una carta prepagata collegata all’Assegno di Inclusione.

Il limite mensile di prelievo del contante non può superare i 100 euro per ogni Carta Adi individuale. Lo stesso limite è previsto anche nel caso in cui il beneficio sia attribuito ad un nucleo famigliare.

La card può essere utilizzata, però, solo per alcuni acquisti. Vediamo le modalità di utilizzo, chiarite dal Ministero del Lavoro.

Carta di Inclusione ADI: tutti i dettagli sulle modalità di utilizzo

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato, in Gazzetta Ufficiale n°55 del 6 marzo 2024, il Decreto del 27 dicembre 2023.
Nel decreto sono esplicate le modalità di utilizzo della Carta di Inclusione ADI.

La card può essere utilizzata per:

  • Acquisti in negozi alimentari e nei supermercati;
  • Acquisti in farmacie e parafarmacie abilitate al circuito Mastercard;
  • Pagamenti delle bollette del gas ed elettriche;
  • Pagamento della rata del mutuo, mediante bonifico mensile in favore dell’intermediario che lo ha concesso.

Quali sono gli acquisti vietati?

La Carta di Inclusione ADI può essere utilizzata per rispondere alle esigenze dei beneficiari, ad eccezione di quelle legate all’acquisto dei seguenti beni e servizi:

  • Giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
  • Acquisto di sigarette (anche elettroniche) e altri derivati del fumo;
  • Giochi pirotecnici;
  • Prodotti alcolici;
  • Acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
  • Acquisto di armi;
  • Materiale pornografico, beni e servizi per adulti;
  • Servizi finanziari e creditizi;
  • Servizi assicurativi;
  • Articoli di gioielleria;
  • Servizi di trasferimento di denaro;
  • Articoli di pellicceria;
  • Acquisti presso gallerie d’arte o affini;
  • Acquisti in club privati.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it