La bozza della Manovra 2024 sale a 91 articoli, dedicati a sanità, pensioni, tasse e molto altro: ecco tutte le misure.
In attesa dell’esame delle Camere (che ci sarà fra giovedì e venerdì), la bozza della Manovra 2024 è arrivata a 91 articoli, comprendendo anche macro capitoli su sanità, pensioni, PA, tasse e revisione della spesa.
Vediamo quali sono le principali misure.
- Misure bozza Manovra 2024: ecco quali sono
- Bonus asili nido
- Misure per la famiglia
- Pensioni
- Bonus elettrico
- Carta “Dedicata a te”
- Mutui prima casa e affitti
- Iva prodotti infanzia e assorbenti
- Aumenti tabacco e nicotina
- Fondo per la disabilità
- Canone Rai
- Fondi per la ricerca
- Fringe benefit
- Sanità
- Fondo migranti
- Fondi all’Ucraina
- Rinnovi per la PA
- Tagli ai conti degli enti locali
- Il testo della bozza
Misure bozza Manovra 2024: ecco quali sono
La bozza della Manovra 2024, tra giovedì e venerdì, continuerà il suo iter per l’approvazione.
Vediamo allora quali sono tutte le misure in programma.
Bonus asili nido
È previsto un incremento del bonus per pagare le rette agli asili nido, sia pubblici che privati. Il contributo, però, è riservato solo ai secondi figli nati dal primo gennaio 2024 in nuclei familiari dove è già presente un under 10.
Un altro requisito da rispettare è l’Isee che dovrà essere inferiore ai 40’000 euro.
Il contributo potrà arrivare fino ad un massimo di 3000 euro.
Misure per la famiglia
Sarà previsto uno sgravio contributivo al 100%, fino ad un massimo di 3000 euro annui, senza limiti di reddito, per tutte le madri lavoratrici, ad esclusione del lavoro domestico.
Lo sgravio è legato al numero di figli: per le mamme con due figli, durerà fino ai 10 anni del bimbo più piccolo, per le mamme con tre figli, lo sconto durerà fino ai 18 anni del figlio più piccolo.
Pensioni
Ci sarà l’adeguamento all’inflazione per le pensioni:
- 100% per le pensioni fino a 4 volte il minimo;
- 90% per quelle tra 4 e 5 volte il minimo;
- 53% per quelle tra 5 e 6 volte il minimo;
- 47% per quelle tra 6 e 8 volte il minimo;
- 37% per quelle tra 8 e 10 volte il minimo;
- 22% per quelle più alte, ovvero quelle 10 volte il minimo.
Per chi ha iniziato a versare i contributi nel 1996, sale l’importo minimo maturato, necessario per accedere alla pensione tre anni prima dell’età della vecchiaia.
Tra le novità, c’è anche la Quota 104 “penalizzata”, per la pensione anticipata con almeno 63 anni di età e 41 anni di contributi. Per chi deciderà di andare in pensione con questo strumento, è prevista una riduzione dell’importo relativo alla quota retributiva legato all’età di uscita.
Sono stati allungati anche i periodi di attesa per avere la pensione, una volta raggiunti i requisiti, passando tra tre a sei mesi per il settore privato e da sei a nove mesi per il settore pubblico.
L’Ape Sociale sarà accessibile per tutto il 2024. Allo strumento potranno accedere disoccupati, persone con invalidità almeno al 74%, lavoratori impegnati in attività gravose e lavoratori con handicap in situazioni di gravità, con almeno 63 anni e cinque mesi.
Le donne lavoratrici con 35 anni di contributi (entro il 2023) potranno utilizzare Opzione Donna, a patto che abbiano compiuto 61 anni (il requisito dell’età viene ridotto di un anno per ogni figlio, fino ad un massimo di due).
Bonus elettrico
Stanziati 400 milioni di euro per il 2024 per il contributo straordinario per il bonus elettrico, per ora riconosciuto per il trimestre gennaio/marzo.
Carta “Dedicata a te”
È stata confermata la carta “Dedicata a te”, finanziata con 600 milioni di euro per il 2024.
Altri 15 milioni di euro sono destinati al Fondo indigente, per un totale di 615 milioni stanziati per sostenere le famiglie in difficoltà economiche.
Mutui prima casa e affitti
Sono stati stanziati altri 282 milioni di euro per il Fondo di garanzia per la prima casa.
È, inoltre, cambiato il regime fiscale degli affitti brevi, a causa dell’aumento della cedolare secca e della ritenuta d’acconto per i canoni di locazione, che passano dal 21% al 26%.
Iva prodotti infanzia e assorbenti
Tolta la riduzione dell’Iva per i prodotti per l’infanzia e per l’igiene femminile.
Si ritorna al 10% di Iva per prodotti come latte in polvere, preparazioni per l’alimentazione dei bambini, assorbenti, tamponi e coppette mestruali.
È stato confermato anche il congelamento, fino a fine giugno, sia della plastic tax che della sugar tax. Le due imposte, seppur introdotte nella Manovra 2020, non sono mai entrate in vigore.
Aumenti tabacco e nicotina
Aumenteranno di 10/12 centesimi a pacchetto le sigarette. Secondo la bozza, aumenterà di circa 10 centesimi anche il prezzo a pacchetto del tabacco riscaldato.
Sale la tassazione del tabacco trinciato, mentre per le sigarette elettroniche è previsto un piano d’incrementi annuali (1% annuo, sia per i liquidi con nicotina che per quelli senza nicotina), per il 2025 e il 2026.
Fondo per la disabilità
Nella Manovra è prevista la creazione del Fondo Unico per l’inclusione delle persone con disabilità. I fondi saranno pari ad un miliardo di euro per i prossimi due anni e 1,2 miliardi per i successivi due.
Canone Rai
Come anticipato, il Canone Rai scenderà a 70 euro per il 2024.
Inoltre “per il miglioramento della qualità del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale, su tutto il terreno nazionale, è riconosciuto alla società un contributo pari a 430 milioni di euro per il 2024”.
Fondi per la ricerca
Sarà prevista una dotazione di 35,32 milioni di euro, a partire dal 2024, per gli enti di ricerca non vigilati dal Ministero dell’Università e della Ricerca, come Istat, Ispra, Iss, Enea, Inapp, Isin, Asi e Crea.
Fringe benefit
Per il prossimo anno, la soglia per l’esenzione fiscale dei fringe benefit sarà portata a 1000 euro per i lavoratori dipendenti e a 2000 euro per i lavoratori con figli fiscalmente a carico.
Sanità
Sono stati confermati i 3 miliardi di euro per il 2024, 4 miliardi per il 2025 e 4,2 miliardi a decorrere dal 2026, per il fabbisogno sanitario nazionale.
In questa cifra sono compresi i 300 milioni destinati alla Sicilia, dal decreto legge che precede la manovra.
Per aggiornare i Livelli essenziali di assistenza (Lea) è stata confermata la quota di 50 milioni di euro per il 2024 e di 200 milioni per il 2025, per il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard.
È stato confermato anche l’aumento della tariffa oraria, fino a 60 euro lordi, per infermiere e personale del comparto sanità e fino a 100 per i medici del Servizio sanitario nazionale.
Le nuove tariffe orarie saranno applicate fino al 31 dicembre 2025.
Fondo migranti
Sono in arrivo 200 milioni di euro per finanziare il fondo per l’accoglienza dei migranti, che va a sostegno dei comuni coinvolti e in favore dei minori non accompagnati.
Fondi all’Ucraina
È prevista una garanzia dello Stato, fino ad un massimo di 100 milioni di euro per il 2024, per la copertura dei potenziali rischi correlati.
L’iniziativa temporanea, assunta dalla Banca europea per gli investimenti, è chiamata “EU for Ukraine fund”.
Rinnovi per la PA
Nella bozza, sono previsti anche 8 miliardi di euro in due anni per i rinnovi contrattuali nella pubblica amministrazione.
La cifra sarà incrementata di 3 miliardi di euro per il 2024 e di 5 miliardi di euro per il 2025.
Tagli ai conti degli enti locali
Prevista una sforbiciata ai conti degli enti locali, che sono chiamati ad un taglio di 350 milioni di euro l’anno (escluse le voci diritti sociali e salute).
I sindaci dovranno ridurre le spese dei comuni di 200 milioni di euro l’anno, mentre le province di 50 milioni.
Il testo della bozza
Ecco qui il testo della bozza della Manovra 2024.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it