misure-assembramento-locali-agrigentoPer il rispetto delle norme anti contagio, si è riunito il comitato provinciale ordine e sicurezza di Agrigento. Ecco cosa ha deciso la città siciliana.


Misure contro assembramento davanti ai locali: il caso Agrigento. La decisione è stata presa in quanto durante il trascorso fine settimana si è registrata – specialmente da parte dei più giovani – un’eccessiva affluenza nei pressi di taluni locali ed esercizi pubblici del capoluogo e nelle relative adiacenze.

La decisione farà discutere e, chissà, potrebbe essere utlizzata come esempio anche da altre città, siciliane e non.

Misure contro assembramento davanti ai locali ad Agrigento

Dunque sarà vietata la somministrazione di bevande alcoliche dopo le ore 21 e disposta la chiusura dei locali entro le ore 24 in via sperimentale per tutto il mese di giugno.

Lo ha deciso ieri ad Agrigento il comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal prefetto Maria Rita Cocciufa e al quale hanno partecipato, oltre ai vertici provinciali delle forze dell’ordine, il sindaco della città e il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.

La decisione consugue a quanto si è verificato durante lo scorso fine settimana. Nel weekend si registra spesso un’eccessiva affluenza nei pressi di alcuni locali ed esercizi pubblici.

Definito, inoltre, il rafforzamento dei servizi di vigilanza nelle località maggiormente interessate dall’affluenza di persone. Questo sia nei giorni infrasettimanali che nei week-end, con l’impiego di pattuglie delle Forze dell’Ordine e delle polizie locali.

Il Comitato ha convenuto sull’opportunità che anche negli altri comuni si adottino le iniziative necessarie a limitare gli assembramenti. E, a tal proposito, la prefettura provvederà a richiamare l’attenzione dei sindaci.

Nel corso della riunione, il prefetto ha posto l’accento sulla necessità di continuare a vigilare. Questo affinché si realizzino forme di accesso legale al credito e possano scongiurarsi ingerenze delle organizzazioni criminali nell’economia legale.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it