minorenne-codice-della-strada-genitoriUna sentenza della Corte di Cassazione dichiara che nei casi in cui il minorenne viola il Codice della Strada la responsabilità deve ricadere sui genitori.


In caso di violazione amministrativa commessa da un minore di 18 anni, la sanzione va irrogata ai soggetti tenuti alla sorveglianza dell’incapace, che rispondono a titolo personale e diretto. Questo principio è stato stabilito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 19619.

La controversia nasce poiché in un caso esaminato dal Tibunale d’Aosita il figlio minore era stato inizialmente indicato come il trasgressore nel verbale redatto dalla polizia stradale.

Tuttavia, la madre in questione aveva avanzato un’opposizione, sostenendo che il verbale avrebbe dovuto invece indicare i genitori, in quanto esercenti la patria potestà e responsabili della sorveglianza del figlio minore.

Se il minorenne viola il Codice della Strada la colpa è dei genitori

La Corte di Cassazione ha precisato che in casi simili, il verbale deve essere elevato nei confronti dei genitori, che non rispondono come obbligati in solido, ma a titolo personale e diretto.

Ne consegue che, in caso di violazione commessa da minore, “fermo l’obbligo di redazione immediata del relativo verbale di accertamento, la contestazione della violazione deve avvenire nei confronti dei soggetti tenuti alla sorveglianza del minore con la redazione di apposito verbale di contestazione nei loro confronti, nel quale deve essere enunciato il rapporto intercorrente con il minore che ne imponeva la sorveglianza al momento del fatto e la specifica attribuzione ad essi della responsabilità per l’illecito amministrativo“.

Questa decisione si basa sull‘articolo 2 della legge n. 689 del 1981, che è applicabile anche agli illeciti amministrativi previsti dal codice della strada ai sensi dell’articolo 194.

Pertanto la responsabilità per le infrazioni commesse da un minore è attribuita a chi aveva il compito di sorvegliarlo al momento del fatto, a meno che non possa dimostrare di non aver potuto impedire tale comportamento illecito.

Il testo completo della Sentenza

Potete consultare qui di seguito il documento completo.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it