Il Ministero dello Sviluppo Economico, con il decreto 7 febbraio 2018, ha approvato l’elenco delle micro imprese localizzate nel perimetro della zona franca dei Comuni della Lombardia. Imprese colpite dal terremoto del 20 e 29 maggio 2012, ammesse ai benefici previsti dalla legge in forma di esenzioni fiscali.
A renderlo noto lo stesso ministero con un comunicato.
Le prime disposizioni agevolative
La zona franca dei comuni lombardi danneggiati dal sisma del 2012 è stata istituita con la legge di Stabilità 2016, con un perimetro che comprendeva i centri storici o i centri abitati dei comuni di
- San Giacomo delle Segnate,
- Quingentole,
- San Giovanni del Dosso,
- Quistello,
- San Benedetto Po,
- Moglia,
- Gonzaga,
- Poggio Rusco
- Suzzara.
Successivamente, il ministero dello Sviluppo economico, con la circolare n. 21801 del 10 marzo 2016, ha stabilito le modalità e i termini di presentazione delle istanze di accesso ai benefici e, con il decreto 31 maggio 2016, ha approvato l’elenco delle imprese ammesse alle agevolazioni.
La proroga
Il Dl 50/2017 ha prorogato la fruibilità delle agevolazioni fino al 31 dicembre 2017, incrementando, inoltre, la relativa disponibilità finanziaria di ulteriori 5 milioni di euro (articolo 46-sexies).
La circolare del Mise n. 171549/2017 ha fornito, poi, i chiarimenti in merito alle modalità di fruizione delle agevolazioni, alla luce della proroga prevista dal Dl 50/2017. L’accesso da parte delle imprese già beneficiarie della concessione avviene con apposita comunicazione predisposta sulla base del modello allegato in facsimile alla circolare e trasmesso in via esclusivamente telematica tramite la procedura informatica accessibile dal sito del Mise.
Il decreto 7 febbraio 2018
Con il comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri, il Mise, quindi, rende noto che con il decreto direttoriale 7 febbraio 2018 è stato approvato l’elenco delle imprese ammesse alle agevolazioni in virtù della proroga disposta per il 2017.
Viene precisato che le agevolazioni spettanti a ciascun beneficiario sono fruite mediante la riduzione dei versamenti da eseguire con il modello F24. Da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate. Pena lo scarto dell’operazione. Modalità e termini che saranno definiti con provvedimento del direttore dell’Agenzia.