Il prossimo gennaio entrerà in vigore la MiFID II, ovvero la nuova disciplina europea che regola i servizi finanziari europei ponendosi tra gli obiettivi quello di rendere più trasparenti i costi per l’acquisto e la vendita di strumenti di investimento che vanno dalle polizze vita alle obbligazioni.
Il decreto legislativo 129/2017 permetterà di attuare questa nuova disciplina in Italia.
In previsione, sostanzialmente una riduzione delle spese per chi investe ed una maggiore trasparenza che dovrebbe pertanto portare ad avere più concorrenza tra gli istituti.
Finalmente sanciti anche gli standard di qualità sulla consulenza finanziaria che richiederanno competenze ben precise per il personale che si occuperà di “consigliare” il risparmiatore.
Ciò che emerge dalla nuova normativa, riguardando piccoli investitori e risparmiatori, è la maggiore chiarezza sui rischi, ovvero prima di “acquistare” un prodotto finanziario, questo dovrà essere corredato da una documentazione chiara che illustrerà il prodotto.
Si dovrà capire inoltre, quanto l’investitore conosca il prodotto in oggetto, se abbia compreso chiaramente quanto stia rischiando e soprattutto se in grado di ammortizzare una eventuale perdita.
I documenti informativi dovranno quindi essere chiari e non soggetti ad interpretazione.
Il rischio che temiamo ”certamente” si palesi è che, al calo di alcuni costi possa corrispondere l’aumento di altri, determinando per il risparmiatore comunque un inevitabile aggravio. L’esperienza ci insegna che quando i costi per il consumatore vengono ridotti da una parte, prontamente da qualche altra devono essere recuperati – afferma Luigi Gabriele – Affari Istituzionali di Codici.
Difatti sono già previsti aumenti per il costo dei bonifici e prelievi, perciò il consumatore stia attento alle comunicazioni che arriveranno prossimamente.
Si avranno nuovi aumenti per i conti online, finora a costo zero per le operazioni di prelievo bancomat e bonifico, come se non fossero sufficienti gli aumenti degli ultimi anni relativi ai costi sulle commissioni per bonifici e prelievi dei conti tradizionali.
Dal 1° ottobre, ecco i conti correnti online che attiveranno gli aumenti secondo investireoggi.it
- Conto Hello! Money di Hello Bank: costo di 4 euro per un bonifico allo sportello e 1 euro per l’estratto conto cartaceo;
- Widiba: bonifico allo sportello al costo di 2 euro, per l’estratto conto cartaceo 4 euro;
- Conto Corrente Digital di Che Banca! Attivati costi extra per 3,80 euro;
- We Bank di Webank.it: bonifico allo sportello con un costo di 3 euro e 1,35 euro per richiedere l’estratto conto cartaceo.
Cosa può fare il consumatore per fronteggiare i suddetti rincari?
Il consumatore ricordi che può sempre recedere dal contratto, ovviamente prima che vengano applicate le modifiche, cambiando banca. La portabilità di un conto corrente è per legge a costo zero dal 2007, pertanto non possono essere applicati dei costi accessori.
Per informazioni o segnalazioni contattare lo sportello dell’Associazione Codici al numero 06.5571996 o inviare una email a segreteria.sportello@codici.org. Lo sportello è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00. Oppure inviate un reclamo al seguente link: http://codici.org/servizi-bancari.html
Quando un consumatore sceglie di aprire un conto on-line, si dà per scontato che lo utilizzi per quello che può dare: che senso ha che invece si rechi allo sportello per fare bonifici o desideri ricevere l’estratto conto cartaceo? Nessuno, perché con un conto on-line i bonifici si fanno appunto on-line e l’estratto conto lo si riceve sulla propria utenza , sarà il cliente a decidere se stamparselo o meno. In conclusione gli aumenti sono ovvi e non incidono in nessuna maniera su un consumatore che ha scelto un prodotto evoluto. Sarebbe come chiedere una carta di credito e poi… Leggi il resto »