mercato valutarioCome analizzare e valutare il mercato valutario? Ecco quali sono gli indicatori forex di cui tenere conto. 


Il mercato valutario rappresenta per molti investitori una possibile fonte di introiti mensili. In Italia gli investitori interessati alle valute sono sempre più numerosi e ciò porta alla necessità di informarsi sul settore e di scoprire quali sono i principali segnali di investimento.

Le piattaforme di forex online hanno introdotto nel corso degli anni degli strumenti per analizzare i mercati e in alcuni casi offrono ai loro clienti dei segnali chiari per aiutarli a scegliere come muoversi nelle diverse situazioni.

Per investire nelle coppie di valute può essere utile ricorrere agli indicatori forex, strumenti tecnici che permettono di analizzare il mercato valutario e provare a fare previsioni con cui affinare di volta in volta le proprie strategie.

Naturalmente, rimane fondamentale tenere a mente che questi strumenti non azzerano il rischio. Infatti, gli indicatori forex possono aiutare a ottimizzare la strategia, ma non garantiscono rendimenti certi con le operazioni finanziarie eseguite.

Medie mobili

Un primo indicatore forex a cui fare riferimento per scegliere se acquistare o vendere una determinata valuta è rappresentato dalle medie mobili. Nello specifico questo indicatore va a calcolare la media di un numero X di candele: l’investitore può stabilire il valore della variabile X e così facendo può calcolare la media mobile di un periodo di tempo più o meno lungo.

Alcuni investitori sfruttano questo indicatore per ottenere la media di prezzo nel breve periodo, stabilendo ad esempio il calcolo su cinque candele. Altri invece lo utilizzano per medie di lungo periodo, aumentando il valore di X ed espandendo così l’intervallo di tempo preso in esame.

Il vantaggio delle medie mobili consiste nella possibilità di calcolare la media in modo più armonioso, ripulendo il valore dai picchi positivi e negativi di prezzo che sono generati dalle operazioni speculative eseguite dai traders.

Oscillatore RSI

Un altro indicatore molto conosciuto dai traders è l’oscillatore RSI. Questo prende in esame le variazioni di prezzo delle varie candele e fornisce poi un valore numero tra 1 e 100. La lettura di questo indicatore consente di individuare fasi in cui l’asset è stato ipercomprato e periodi in cui è stato ipervenduto.

L’oscillatore RSI si può applicare anche al mercato del forex online. Se il suo valore è maggiore di 70 segnala una fase in cui la valuta è stata ipercomprata e consiglia quindi di vendere. Discorso opposto se il valore dell’indicatore è inferiore a 30: l’asset è stato ipervenduto e potrebbe essere vantaggioso acquistare.

In realtà molti investitori preferiscono oggi ridurre le finestre di investimento per ridurre il rischio delle operazioni. Per fare ciò considerano l’oscillatore RSI significativo se il suo valore diventa maggiore di 80 o minore di 20, invece dei classici cut-off 70 e 30.

MACD

Il MACD è un oscillatore consigliato per coloro che seguono una strategia di investimento trend following. Questo oscillatore non ha infatti la funzione di individuare un’inversione di tendenza, ma piuttosto di confermare la forza di un trend ribassista o rialzista già in atto.

Il MACD si basa sull’utilizzo di due medie mobili, ciascuna delle quali viene rappresentata da una curva, e di un livello di riferimento indicato con zero. Quando entrambe le curve intersecano il livello zero con movimento verso l’alto si ha conferma di trend rialzista, quando invece intersecano il livello di riferimento con movimento verso il basso si ha conferma di trend ribassista.

Chi investe con una strategia trend following può beneficiare di questa informazione, dal momento che può continuare a mantenere aperte le posizioni fino a quando il MACD darà conferma della forza del trend ribassista o rialzista.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it