mercato-immobiliare-come-sta-andando-il-2021Mercato Immobiliare: come sta andando il 2021? Ecco i dati forniti dall’Osservatorio del mercato immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate.


Il mercato immobiliare, come la maggior parte dei settori economici, ha subito un rallentamento nel 2020 in seguito alla pandemia da Covid-19 e alle relative restrizioni. Si è comunque trattato di un calo meno brusco rispetto alle previsioni più pessimistiche, fermandosi al -7,7%.

Il primo trimestre del 2021 mostra già segni di ripresa notevoli, come conferma il rapporto diffuso dall’Osservatorio del mercato immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate.

Vediamo allora più nel dettaglio i dati sulla compravendita di immobili nei primi tre mesi dell’anno.

Crescita sostenuta delle vendite a livello nazionale

Il mercato delle abitazioni si sta riprendendo con forza dalla recente crisi, segnando un aumento delle compravendite del 38,6%, ovvero oltre 45 mila immobili scambiati in più rispetto al primo trimestre del 2020. Se è vero che ciò si può spiegare in parte con il blocco pressoché totale degli scambi in seguito ai primi lockdown, c’è comunque un aumento del 17% rispetto allo stesso periodo nel 2019. Il totale degli scambi ammonta a 162.258, un risultato incoraggiante che fa ben sperare per le prospettive future del settore.

La crescita riguarda anche il settore non residenziale, che nel primo trimestre del 2020 aveva visto un calo del 16,5%. Nei primi mesi del 2021, invece, è salito del 51,3%. Entrando più nel dettaglio, gli scambi di uffici e studi privati sono aumentati del 50,7% e quelli di laboratori e negozi del 34,4%.

Maggiore crescita nei comuni minori rispetto ai capoluoghi

Una tendenza verso l’acquisto di proprietà in comuni minori era già visibile nei mesi passati ed è confermata dal recente rapporto dell’OMI. L’aumento è infatti in questo caso del 43,3%, mentre si ferma al +30% per i capoluoghi. Un altro trend confermato dal report è la preferenza per abitazioni dalla metratura più ampia: gli immobili tra i 115 e i 145 metri quadri crescono del 41,2%, mentre si riscontra un +48,5% su quelli oltre i 145 metri quadri.

Queste tendenze si possono facilmente spiegare nell’ottica delle restrizioni dei mesi passati, che hanno visto tante famiglie dividersi gli spazi tra smart working e didattica a distanza. Per molti, quindi, la qualità di vita all’interno dell’abitazione è diventata una priorità. Aumenta di conseguenza la domanda di immobili più spaziosi e confortevoli, magari nei pressi di aree verdi per un contatto quotidiano con la natura.

Soprattutto per chi si allontani per la prima volta dalle maggiori città diventano quindi utilissimi i servizi di un’agenzia immobiliare specializzata con ottima conoscenza del territorio come Rockagent, in grado di guidare nell’acquisto di proprietà in zone più periferiche e comuni minori.

La situazione nelle città maggiori e nei capoluoghi

Nonostante la maggiore crescita di cui hanno goduto i centri minori, anche nelle grandi città si è visto un incoraggiante aumento del 24,4%, ovvero circa 5.000 abitazioni scambiate in più rispetto all’inizio del 2020. Genova si guadagna il podio, con una crescita delle compravendite del 36,7%. Roma, Napoli e Torino si assestano intorno al 30% di scambi in più.

La crescita è invece più contenuta a Firenze, Bologna e Milano: queste tre città si fermano rispettivamente a +17,3%, +14,9% e +14,4%. Si tratta comunque di crescite a due cifre, che fanno ben sperare per aumenti più consistenti durante il resto del 2021.

Il futuro del settore immobiliare si prospetta positivo per almeno i prossimi due anni, al netto di emergenze o situazioni imprevedibili come quella che stiamo cercando di lasciarci alle spalle. Anche a causa della già citata maggiore richiesta di abitazioni più spaziose e più vicine al verde, la domanda dovrebbe rimanere alta ancora a lungo.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it