mercati-finanziariI mercati finanziari stanno attraversando una fase particolarmente interessante a causa delle congiunture macroeconomiche del momento.

Da un lato continuano infatti a navigare in acque incerte, contraddistinte da tanti fenomeni che possono influenzarne l’andamento: inflazione, crisi energetica e decisioni delle Banche Centrali in primis. Dall’altro lato però potrebbero trovarsi nella condizione di recuperare parte del terreno perduto nel corso dell’ultimo anno.

Su questo punto specifico, di grande importanza, gli analisti hanno pareri tra loro discordanti ma sono concordi nel prestare una particolare attenzione ad alcuni asset che vengono oggi considerati strategici.

Tra i più importanti del momento vi sono sicuramente l’oro, considerato il bene di rifugio per eccellenza, i fondi esg, ovvero quelli cosiddetti responsabili, e il cambio tra euro e dollaro che è un fattore che influenza in modo determinante diversi ambiti.

Al giorno d’oggi è possibile investire su questi strumenti finanziari orientandosi tra diverse modalità: una delle più gettonate del momento è senza dubbio il trading online, che permette di operare sui mercati autonomamente attraverso l’impiego di apposite piattaforme di trading. Per individuare quella più indicata per le proprie necessità è possibile affidarsi a siti specializzati come TradingOnline.wiki, che propone guide, recensioni e approfondimenti dettagliati sul mondo degli investimenti online.

Investire sull’oro oggi

L’oro viene molto spesso scelto da chi investe nel lungo termine perché è considerato come un bene di rifugio, spesso capace di conservare un valore anche nei periodi di alta inflazione.

Merita invece un discorso diverso nel breve termine, in quanto può essere caratterizzato anche da forti oscillazioni e di conseguenza presenta un rischio alto che non dovrebbe mai essere sottovalutato, adatto a forme di investimento speculative.

Caratteristiche dei fondi esg

Esg è un acronimo che letteralmente significa Environment Society Governance, ovvero ambiente società e governo d’impresa.

Questi fondi sono definiti responsabili perché chi li realizza si impegna a comporre un portafoglio che includa soltanto azioni e obbligazioni emesse da aziende che rispettano determinati standard etici e di sostenibilità. Solitamente i fondi esg si caratterizzano per alcuni fattori essenziali, come ad esempio:

  • Alto livello di diversificazione;
  • Sostenibilità ambientale;
  • Equità sociale;
  • Rispetto dei diritti umani;
  • Standard chiari da rispettare.

I fondi esg permettono quindi di conciliare la volontà di effettuare un investimento con quella di premiare le aziende virtuose che cercano di contraddistinguersi per un operato etico e sostenibile.

In questo modo gli investimenti possono assumere anche un alto ruolo sociale e finanziare i settori maggiormente impegnati nella realizzazione di un mercato finanziario e produttivo più sostenibile. Ovviamente i rendimenti ottenibili con questi fondi dipendono sempre dai titoli scelti e inseriti nel fondo esg.

Inoltre, è importante ricordare che i fondi sono caratterizzati dalla presenza di più titoli e obbligazioni di conseguenza assicurano il soddisfacimento del requisito della diversificazione, necessaria per limitare i rischi corsi con un’operazione.

Gli scenari possibili per il cambio euro dollaro

Il dollaro USA ha dato, negli ultimi mesi del 2022, i primi segnali di indebolimento dopo quasi un anno trascorso a rafforzarsi. Ovviamente non è possibile determinare se questo movimento rappresenta l’inizio di un trend ribassista o se si tratta di un fenomeno passeggero.

Gli analisti di Milano Finanza hanno recentemente realizzato diverse stime che mostrano come l’andamento del cambio euro dollaro dipenda in modo diretto dagli eventi che caratterizzano le dinamiche sociali e macroeconomiche.

Un’auspicata fine del conflitto in Ucraina, con conseguente abbassamento del prezzo del gas, e calo dell’inflazione potrebbe favorire l’Euro che avrebbe la possibilità di tornare nel corso del 2023 a sfondare la soglia di 1,12 / 1,15. Anche un semplice allentamento della tensione favorirebbe comunque l’euro ma con proporzioni inferiori, mentre il perdurare della crisi internazionale dell’inflazioni finirebbe per favorire un nuovo rafforzamento del biglietto verde statunitense.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it