Prende il via il nuovo sistema che dal 2 marzo, dopo un mese di “convivenza” con le vecchie modalità, resterà l’unico per sfruttare la Rete in alternativa al cartaceo.
Inaugurata oggi la nuova procedura che consente il deposito telematico dei titoli della proprietà industriale. A disporre l’avvio ufficiale dal 2 febbraio, il decreto 26 gennaio 2015 del ministero dello Sviluppo economico pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di venerdì, che detta le modalità da seguire per depositare on line marchi e brevetti. La procedura consente anche di “confezionare” il modello F24 per versare le relative tasse ed effettuare il pagamento e, tra tutti, in aggiunta al Regolamento che disciplina la materia (Dm 33/2010), i decreti del 21 marzo 2013 e dello scorso 11 luglio del Mise che, oltre a stabilire l’adozione del deposito telematico, prevedono l’utilizzo della procedura informatica anche per la presentazione della traduzione in italiano della rivendicazione della domanda di brevetto europeo e la convalida del testo del brevetto pubblicato.
La procedura può essere utilizzata anche per i depositi avvenuti prima del 2 febbraio.
Il canale telematico non è, comunque, obbligatorio. Per chi preferisce continuare con il cartaceo, le modalità sono quelle stabilite dal Regolamento del 13 gennaio 2010 (Dm 33/2010), mentre i moduli utilizzabili da oggi sono disponibili sul sito della direzione generale per la lotta alla contraffazione – Ufficio italiano brevetti e marchi (Uibm).
Fino al prossimo 1 marzo, domande e istanze connesse possono essere presentate anche collegandosi all’indirizzo “web.telemaco.infocamere.it”. Superata tale data, si può sfruttare la Rete, in alternativa al cartaceo, soltanto passando per il portale messo a disposizione dai servizi on line dell’Uibm e seguendo le istruzioni contenute nell’allegato al decreto in esame.
In questo periodo di rodaggio (2 febbraio/1 marzo), però, non sono percorribili contemporaneamente le due strade: le istanze connesse alle domande presentate tramite il sito “web.telemaco.infocamere.it” devono necessariamente viaggiare attraverso lo stesso sito; allo stesso modo, le istanze connesse alle domande presentate secondo la nuova procedura non possono essere trasmesse tramite il sito “web.telemaco.infocamere.it”.
Il Dm specifica, inoltre, che un successivo decreto del direttore generale per la Lotta alla contraffazione disciplinerà l’avvio del deposito telematico per gli atti di opposizione alla registrazione dei marchi, per le domande di certificati complementari per i medicinali e i prodotti fitosanitari, di nuove varietà vegetali, di topografie dei prodotti a semiconduttori, dei ricorsi alla Commissione dei ricorsi e delle istanze connesse a tali domande.
Tornando ai documenti disciplinati dal provvedimento in esame, trasmessa la domanda al portale, il sistema risponde con una ricevuta di avvenuta presentazione, mentre la data di validità del deposito arriverà alla casella di posta elettronica dell’utente una volta che l’Agenzia delle Entrate avrà comunicato all’Uibm che è tutto a posto per quanto riguarda il versamento di diritti e tasse.
Per assolvere il pagamento dei diritti relativi ai titoli della proprietà industriale e le tasse sulle concessioni governative sui marchi, il provvedimento 20 novembre 2014 del direttore dell’Agenzia delle Entrate e del direttore per la Lotta alla contraffazione ha fatto spazio all’“F24 Versamenti con elementi identificativi” e, in caso di amministrazioni pubbliche, all’“F24 Enti pubblici”.
Le vecchie modalità, però, possono essere ancora adottate, fino al 1° marzo, in caso di presentazione delle istanze al sito “web.telemaco.infocamere.it”.
Come già detto, nell’allegato troviamo le istruzioni tecniche per depositare le istanze. Tutto parte dalla registrazione dell’utente, fase indispensabile per essere identificato e ottenere le credenziali necessarie. Il procedimento richiede la compilazione digitale di un modulo in formato pdf, scaricabile direttamente dal portale.
Per il momento, il sistema è utilizzabile dal lunedì al venerdì dalle 8 al 19, esclusi i festivi.
Per ogni dubbio, il portale mette a disposizione una guida, oppure è possibile contattare il servizio informativo “hd1.deposito@mise.gov.it”, o il numero telefonico 0647055602.
FONTE: Fisco Oggi – Rivista Telematica dell’Agenzia delle Entrate
AUTORE: Anna Maria Badiali