Una figura molto importante nel mondo della ristorazione è lo chef, figura di alto livello in grado di cambiare le sorti di un ristorante e non solo. In questi ultimi anni, la professione è diventata ancora più importante e conosciuta a seguito del grande successo televisivo di alcuni contenuti relativi alla cucina professionale: gli chef sono delle celebrità in cucina ma anche in televisione.

Scopriamo insieme quali sono le sue mansioni principali e i requisiti per intraprendere la professione?

Chi è uno chef

Lo chef lavora nell’ambito della ristorazione ed è la figura di spicco principale per ogni cucina. Si potrebbe definire come un cuoco professionista a capo della brigata, che ha acquisito negli anni consapevolezza oltre che talento ed esperienza.

Lo chef è colui che manda avanti tutte le figure che riguardano la cucina, coordinando il loro lavoro al fine che tutto funzioni come all’interno di una orchestra dai tanti elementi.

Tuttavia, la parola chef è riduttiva e non abbraccia tutte le diverse sotto categorie che possono esserci in una cucina professionale. L’head chef, per esempio, è il capo cuoco: oltre alle etichette diverse che può avere, questa è comunque una figura professionale di spicco e responsabilità che coordina la cucina e una parte del successo del ristorante.

Mansioni e responsabilità

Immaginiamo lo chef con la sua professionalità orchestrare magistralmente la cucina, coordinare tutti i membri della brigata e dar vita ad servizio di successo. Indossa la sua giacca da chef personalizzata, i pantaloni e il suo cappello con il nome oltre che il grembiule per proteggersi dalle varie cotture.

Ecco il vero chef, colui che si trova a svolgere molteplici mansioni che cambiano anche a seconda del tipo di cucina o ristorante. In linea generale, possiamo dire che i suoi compiti riguardano la programmazione degli ordini per l’approvvigionamento del magazzino oltre che la decisione del menù. È inoltre chiamato a formare il personale e a gestirlo durante le ore di servizio.

Come accennato, il menù è il suo compito principale. Dall’ideazione alla composizione, passando all’acquisto degli ingredienti e al calcolo dei coperti per accontentare ogni genere di palato.

La sua esperienza lo porta anche a saper scegliere chi possa far parte – o meno – della sua brigata di cucina. È un leader, oltre che punto di riferimento essenziale per tutto il ristorante, facendo in modo che tutto vada nella maniera corretta.

Se un cliente si dovesse lamentare di un piatto o chiedere una variazione del menù, sarà compito dello chef decidere come fare e cosa proporre. Una curiosità: non esce nulla dalla cucina se non viene approvato da questa figura professionale di alto livello.

Quali sono i requisiti per diventare uno chef professionista?

Uno chef ha una buona base di studio alberghiero, oltre che esperienza come cuoco maturata nel tempo. Le sue capacità gestionali devono essere eccellenti, con una propensione alla gestione del gruppo, con risoluzione dei problemi e verifica di tutti i passaggi essenziali per mandare avanti il ristorante.

È un ruolo di responsabilità e deve essere in grado di gestire, garantire, pensare e dare alla clientela il massimo riducendo sprechi o disagi.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it